Fumetto d'Autore ISSN: 2037-6650
Dal 2008 il Magazine della Nona Arte e dintorni - Vers. 3.0 - Direttore: Alessandro Bottero
A+ A A-

L'Editoriale » L’importanza di pensarla tutti allo stesso modo

trolldi Alessandro Bottero

È interessante notare come l’esigenza di aderire in modo entusiasta ed acritico al P.U. A. (Pensiero Unico Approvato) sia sempre più importante. Chiunque esprime opinioni discordanti, o pone domande non in linea con l’approvazione acritica di cosa scritto dalle persone “belle e buone”, va emarginato, cancellato, eliminato dalla possibilità di accesso, così che resti “solo” e muoia per “asfissia”.

Vi paio impazzito? Probabile. Perché in modo a volte inconsapevole quasi tutti siamo immersi in un’atmosfera predeterminata da chi modella le cose di cui è lecito parlare, e soprattutto le persone o i siti di cui è lecito parlare, per cui ci sembra giusto e normale che il nostro orizzonte sia delimitato secondo i parametri decisi da altri, siano essi gli opinion maker, o i moderatori di siti e forum.

Esempi?

Editoriale su dichiarazioni di Memola e Bilotta circa il loro sentirsi a disagio in una situazione di lavoro continuativo su mensili bonelliani da edicola. L’articolo, se uno lo legge con attenzione e non con occhi coperti dal pregiudizio per cui “Fumetto d’Autore dice SEMPRE e SOLO cazzate”, non attacca affatto Memola e Bilotta, né manca loro di rispetto. L’articolo esprime solo un’opinione, secondo la quale sicuramente il lavoro di sceneggiatore di una serie mensile da edicola è duro, ma che la “mancanza di convenienza” espressa in modo più o meno esplicito dai due autori non mi trova d’accordo. È lecito pensarla in modo diverso su argomenti non legati a dogmi di fede, o basati su leggi scientifiche certe ed immutabili? Credo di sì, voi che dite? Eppure sul forum di Comicus, dove si parla della chiusura di Harry Moon, evento che ha provocato la riflessione di cui sopra stanti le dichiarazioni di Memola stesso si proibisce a chiunque di elaborare un pensiero tenendo presente ANCHE quanto detto su Fumetto d’Autore.

Questione “resa traduzioni dei volumi Planeta”. Relativamente al terzo volume Hellblazer scritto da Peter Milligan, a fronte di alcune dichiarazioni pubbliche fatte da Smoky Man, traduttore del suddetto volume, e di alconi commenti a queste dichiarazioni, dove si plaude al fatto che Smoky  Man ha deciso di smettere di collaborare con BAO, il service di traduzione che lavora con Planeta, perché un professionista non può accettare che il suo lavoro sia “massacrato” (e chiarisco che il primo ad usare il temrine massacro è stato un utente di Comicus che commenta così le parole di Smoky Man: “Complimenti per la serietà e la chiarezza mostrata nell'intera faccenda e per la tua decisione. Voi massacrate il mio lavoro? Lascio. Non fa una grinza.” Il tutto Giovedì, 17-Feb-2011, 11:31).

Quindi non è Bottero il primo ad usare il termine “massacrare il lavoro”, ok? Ma questo era un piccolo sassolino che mi volevo togliere.

Torniamo al discorso. Smoky Man fa una dichiarazione pubblica sul suo Blog. Fumetto d’Autore, sulla base di questo intervento di Smoky Man propone un corsivo dove pone alcune domande per capire meglio alcuni punti che restano poco chiari. Che succede? Smoky Man, con grande correttezza, segnala ad altri utenti del forum di Comicus interessati che Fumetto d’Autore ha espresso un’ALTRA opinione sul tema. La reazione è la proibizione a parlare di quanto detto da Fumetto d’Autore sul forum di Comicus, ed oltre a questo un commento di Gianluca Reina, un collaboratore del sito Comicus che dice, rivolgendosi a Smoky Man – testuali parole -: “oddio ti prego i tuoi post sono abbastanza interessanti, non cadere nella trucchetto di furetto d'amore di risponderlgi e citaril dandogli la visibilità che disperatamente agognano..."

Quindi Fumetto d’Autore (e più in generale chiunque diverga dal P.U.A.) va ISOLATO, va CANCELLATO dall’orizzonte di opinioni, perché da fastidio. Perché rompe le scatole. Perché fa domande sgradevoli e scomode, e deve essere punito con l’ostracismo.  È una tattica che ha molti modo di essere applicata. Si possono contattare i collaboratori a Fumetto d’Autore chiedendogli se non si vergognino a collaborare con un sito di "cialtroni", oppure si può delegittimare il sito dicendo che "tutti ridono di noi" e che non è attendibile perché dice cose false e inventate. O anche si può SCORAGGIARE chiunque al mettere link relativi a Fumetto d’Autore, cosa che invece non si fa per ogni altro sito. Di qualsiasi altro sito si pubblicano link o addirittura articoli interi (pensiamo ai giornali), proprio per aumentare l’orizzonte di opinioni a disposizione di chi legge. Solo per Fumetto d’Autore questo non è ammesso e non è ammesso con note come questa:

"per policy sul forum non commentiamo robe dette sul sito FDA :se vuoi parlarne vai la, e commenta nello spazio apposito."

Ma la necessaria adesione al P.U.A. e la stigmatizzazione di chi non “fa le domande corrette”, non colpisce solo noi. E la cosa è quindi più tragica. Fosse una cosa solo contro Fumetto d’Autore sarebbe una presa di posizione contro UN soggetto, e uno potrebbe dire “è uno scontro a due. Fatti loro.” No. Qui è un discorso di MENTALITA’, per cui o stai nei ranghi, o sei fuori.

Esempio? Sempre nel discorso sulla resa delle traduzioni Planeta, a seguito della presa di posizione di Smoky Man, che ha detto “non accetto che il mio lavoro sia così trattato. Io smetto”. Un utente, che poi è il titolare di una fumetteria, ha posto la seguente domanda:

“mollare un lavoro oggi e' dura, ti va dato atto di averlo fatto.

lo hai fatto per tutelare la tua immagine.

la domanda che ti faccio e' questa: se planeta ti pagasse 20.000 euro a traduzione?

staresti qui a raccontarci la stessa cosa?
sinceramente. “

Domanda ovviamente provocatoria, ma giustificata. È, grosso modo, la stessa domanda che è alla base del film “Proposta Indencente", dove a una coppia viene chiesto da un estraneo: "per un milione di dollari, mi faresti fare all’amore con tua moglie?". Ossia la solita vecchia domanda: fin dove siamo disposti a tollerare eventuali cose che non ci piacciono, per i soldi? La domanda può essere scomoda, può essere irriverente, può essere “infastidente”, ma è lecita e non da “troll”.

Tu mandi un file con una traduzione impeccabile. Scopri che poi, per motivi X, la tua traduzione viene pubblicata piena di refusi ed errori di battitura. Ritieni che in questo modo la tua onorabilità personale sia lesa, e te ne vai. Ok. Ma se per QUEL lavoro tu prendessi molto di più, se tu da quell’editore che pubblica i tuoi lavori in quel modo, ricavassi ogni mese di che vivere comodamente… che faresti? Cinicamente potremmo dire che è molto facile rinunciare a un lavoro che ti fa guadagnare molto poco. Un po’ più difficile rinunciare a un lavoro che ti fa guadagnare assai. Pensate che la domanda sia lecita? Io credo di sì.

Invece chi la pone viene accusatori essere un "troll", o di essere un cafone, o di avere chiari intenti polemici, e quindi non può stupirsi se gli viene risposto prendendolo in giro. Anzi, la minaccia inespressa è “se continui, peggio per te.”

Ancora una volta chi esce dai binari socialmente accettati rischia.

Ps. Chi ha vinto il Comicus Prize del decennio nella categoria per il Miglior Sito? Ah già, scordavo. La categoria per il Miglior sito dedicato ai fumetti è stata tolta dal Comicus Prize. Chissà perché…

Magazine

Intervista a SILVIA ZICHE su "QUEI DUE"

01-01-2021 Hits:3958 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto e Dafne Riccietti

      Bentrovati, appassionati delle nuvole parlanti. Sono lieto ed orgoglioso di presentarvi la versione integrale dell'intervista, comparsa sull'importante numero 300 di “Fumo di China”, realizzata con la mitica Silvia Ziche, che ringrazio nuovamente.   Ritratto di Silvia Ziche, visionato anche dall'artista prima della pubblicazione, ad opera di Lorenzo Barruscotto.   Le tre vignette che troverete ad...

Leggi tutto

INTERVISTA ESCLUSIVA CON MORENO BURATTINI su "Zagor - Darkwood Novels"

26-07-2020 Hits:5630 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

   Ritratto ad opera di Lorenzo Barruscotto, autografato dallo stesso Burattini.     Buongiorno e grazie per il suo tempo. Facciamo quattro chiacchiere sulla nuova miniserie di Zagor “Darkwood Novels”.   - Nel primo volume viene presentata ai lettori questa nuova iniziativa editoriale targata Spirito con la Scure anche con dotte citazioni e riferimenti ai Dime Novels...

Leggi tutto

L'Intervista - Kirby Academy, a Cassino un punto di riferimento unico per chi vuole fare fumetti

17-01-2020 Hits:4490 Autori e Anteprime Super User

A cura della redazione L'Associazione Culturale Cagliostro E-Press, ha 15 anni alle spalle di meritoria attività di scountng di nuovi talenti e diffusione del media fumetto sul territorio nazionale: la storia dell'Associazione, sempre presente alle principali fiere di settore, racconta di più di 150 volumi pubblicati in questi tre lustri e...

Leggi tutto

Saggio e analisi di "TESLA AND THE SECRET LODGE"

17-12-2019 Hits:7233 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

 La cover variant (a sinistra) e quella ufficiale (a destra)   Ucronia. Cosa significa questa parola? Con tale termine viene indicato un genere di narrativa fantastica basato sulla premessa che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo a quello reale. Deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo”, analogamente a come...

Leggi tutto

Intervista con OSKAR su ZAGOR

17-12-2019 Hits:7021 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    Facciamo quattro chiacchiere in merito al volume “L'eroe di Darkwood”, il sesto e conclusivo della mini serie “Zagor – Le Origini” che ha visto Oskar, nome d'arte di Oscar Scalco, classe 1971, disegnatore con all'attivo numerosi traguardi prestigiosi, impegnato ai disegni sui testi di Moreno Burattini. Le sue due opere che vedrete di seguito sono presenti...

Leggi tutto

Moleskine 125 » Quella falsa differenza tra Fumetto e Graphic Novel

30-08-2019 Hits:6553 Moleskine Conte di Cagliostro

Sottotitolo: Artibani e Recchioni avanti, dietro tutti quanti (Plazzi compreso) per piacere di Topolino. di Conte di Cagliostro Houston il fumettomondo ha un problema. Ci sono dei pazzi che vanno in giro spacciandosi per Francesco Artibani, Andrea Plazzi e Roberto Recchioni? O Artibani, Plazzi e Recchioni sono pazzi? Ricapitoliamo. Qualche giorno fa, il...

Leggi tutto

RECENSIONE CARTONATO DEADWOOD DICK "TRA IL TEXAS E L'INFERNO"

29-07-2019 Hits:7209 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    "Avete mai fatto caso che nella vita ogni tanto si incontra qualcuno che non va fatto in…alberare?” Ecco, quel qualcuno è Deadwood Dick. Mutuandola ed adattandola per i nostri scopi, la celeberrima frase pronunciata da un granitico Clint Eastwood in “Gran Torino” serve perfettamente a delineare il carattere del personaggio...

Leggi tutto