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L'Editoriale. Facciamo i conti in tasca a Mex

mexDi Alessandro Bottero. Immaginiamo un fumetto dedicato a un Vaquero messicano. Questo fumetto si chiama Mex e il protagonista ha una camicia arancione e due baffoni. Ha un figlio, un amico più anziano e un amico indios (messicano, ovviamente).

Mex nell’Italia di questo universo che stiamo immaginando, in questa favola che sto raccontando per passare il tempo senza alcuna pretesa di rapporto col reale, vende ogni mese circa 170.000 copie con la collana degli inediti e costa 3.50 euri. Viene pubblicato da decine di anni ed è un monumento nazionale. È il fumetto più venduto della sua casa editrice.

Nell’universo di fantasia in cui è pubblicato Mex se un sito fa i conti in tasca a MEX la casa editrice non si incazza, per cui ecco qui un sito immaginario di quell’universo immaginario fa dei conti immaginari. Chiamiamolo Fumetto D’Amore.

Fumetto d’Amore dice “Vediamo quanto costa Mex rispettivamente per REALIZZAZIONE, STAMPA e ROYALTIES che la casa editrice deve dare agli aventi diritti , ovviamente dopo aver stabilito quanto effettivamente ricava la casa editrice da ogni singola copia di Mex venduta, ossia togliendo dal prezzo al pubblico quello che resta al distributore nelle edicole.

In questo universo fittizio se Mex costa 3.50 euri all’editore tornano circa 2.50 a copia. In tasca all’editore quindi da Mex inedito entrano 425.000 euri al mese. Il distributore si ciuccia 170.000 euro al mese circa dall’inedito di Mex. Poverino, vero?

Ma quanto potrebbe costare fare un albo a fumetti di 112 pagine di Mex? Ipotizziamo che Mex sia il fumetto con le tariffe più alte nella casa editrice di questo universo immaginario, quello dove disegnano gli autori più famosi. Immaginiamo quindi che tra sceneggiatura e disegni ogni pagina di Mex costi circa 400 euri di media. Questo ci porta a dire che un albo di Mex più o meno può costare (potrebbe costare) 45.000 euro al mese. E quindi dobbiamo togliere 45.000 da 425.000, Ma andiamo oltre.

Per vendere 170.000 copie è probabile che Mex sia stampato in 250.000 copie, o meglio NON MENO di 250.000 quindi immaginando che nell’universo fittizio dove Mex viene pubblicato le tipografie prendano circa 22 centesimi di euro a copia potremmo dire che per stampare un numero di Mex inedito la casa editrice spende circa 55.000 euri.

E già così siamo arrivati a 100.000 euri di spesa (45.000 + 55.000). Ma dobbiamo ancora definire le royalties.

Quanto potrebbero essere le royalties che la casa editrice per contratto deve dare agli aventi diritto sulle vendite di Mex? Sempre immaginando e ipotizzando e muovendoci all’interno di questa favola potremmo dire che il 15% sul venduto forse è un ragionamento corretto (più o meno). Quindi dobbiamo togliere il 15% da 425.000, e precisamente 63750 che possiamo arrotondare a 65,000 per praticità.

Ora da 425.000 togliamo 165.000 ossia il combinato delle tre voci fin qui definite. Abbiamo un residuo di 260.000. abbiamo finito? Possiamo dire che Mex ogni mese rende un utile netto e pulito alla casa editrice di 260.000 euri?

No. Perché a questo punto entrano in gioco le SPESE GENERALI della casa editrice, ossia stipendi, affitti, tasse e quant’altro.

Ipotizziamo che la casa editrice che pubblica Mex (e non solo, ovvio.- Potremmo immaginare che questa casa editrice di un universo immaginario pubblichi altri fumetti dal titolo Baez Cat, Endrew Ever, Julius, Olonese Found, WhiteWyrm, SenzaFamiglia e altre serie che non sto qui ad elencare) abbia dei dipendenti, ossia persone che ogni mese – e magari in base ai contratti anche tredicesima, quattordicesima, quindicesima e in alcuni casi anche la SEDICESIMA - prendono uno stipendio che va pagato a prescindere se Mex o SenzaFamiglia vendano tanto o poco. Gli stipendi vanno pagati. E diciamoci che magari nella casa editrice ci sono persone - poche, ma potrebbero esserci – con stipendi sopra i 10.000 euro al mese. Magari anche a 15.000 euro al mese. Già solo 4 persone farebbero 60.000 euro di stipendi mensili. Sei persona, magari sei dirigenti, fanno 90.000 euri al mese. E magari ipotizziamo che questa casa editrice abbia non uno o due dipendenti. Ne abbia qualche decina. Magari 40 o 50. Dipendenti fissi. Persone con contratto. Ed ecco che i 260.000 euri rimasti dagli incassi di Mex, la serie che vende di più e che in teoria in questo universo immaginario dovrebbe reggere tutta la casa editrice con i suoi ricavi, in realtà non bastano affatto a pagare le spese generali – che ripeto qui sto solo immaginando, inventando, ipotizzando.

Allora se in questa favola del tutto inventata non è vero che le vendite di Mex bastino a tenere in piedi la casa editrice e a ripianare le perdite di altre serie che vendono molto molto molto molto meno di 170.000 copie al mese, su cosa si regge la casa editrice?

Ah, saperlo…..

E soprattutto…. Quanto regge?

Disclaimer 1: Questo articolo è un’opera id pura fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti, persone, eventi o fumetti reali è del tutto casuale e involontario

Disclaimer 2: Nessun cucciolo di Foca è stato maltrattato per realizzare questo articolo.

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