- Categoria: Critica d'Autore
- Scritto da Giuseppe Pollicelli
- Visite: 15532
Croce del Sud, il fumetto che riscrive la Guerra di Secessione
di Giuseppe Pollicelli*
Lunghi racconti destinati non alle edicole ma alle librerie e imperniati sulla ricostruzione di un fatto scottante (di solito delitti irrisolti, meglio se a sfondo politico) o sulla biografia di una qualche personalità più o meno famosa e, in genere, annoverabile nella categoria delle «figure scomode». Oggi la tendenza più marcata dell’editoria a fumetti italiana è questa, il romanzo grafico «impegnato». A cavalcare l’onda - a quanto pare fruttuosa - è soprattutto la casa editrice padovana BeccoGiallo, il cui catalogo pullula di titoli con le caratteristiche appena descritte: la lista completa è lunghissima ma per rendere l’idea basterà citare “Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia” di Rizzo e Bonaccorso, “Carlo Giuliani, il ribelle di Genova” di Barilli e De Carli, “Paolo Borsellino. L’agenda rossa” di Giacomo Bendotti e “Dossier No TAV” di Claudio Calia. A prescindere dal livello di sceneggiature e disegni, che ovviamente cambia - talvolta in modo sensibile - da volume a volume, queste operazioni presentano quasi sempre, accanto al pregio di consentire a un pubblico vasto (e in larga misura giovane) l’approfondimento di vicende importanti della storia d’Italia, il difetto di fare proprio un approccio agiografico alla materia trattata, confermando il lettore in ciò che la vulgata gli ha già sommariamente permesso di sapere, senza stimolarlo a mettersi in discussione.
Una via diametralmente opposta è quella seguita da una piccola casa editrice di Cassino, la Cagliostro E-Press. Oltre a pubblicare gli adattamenti a fumetti dei romanzi ucronici (cioè ambientati in un tempo e in una realtà alternativi a quelli reali) dello scrittore Mario Farneti, nei quali s’immagina che l’Italia, sotto la guida di un Mussolini che non ha firmato le leggi razziali e non si è alleato con Hitler, sia uscita vincitrice dalla Seconda Guerra mondiale, la Cagliostro E-Press ha da poco dato alle stampe il primo albo di una promettente miniserie di sei numeri di cui è protagonista una sorta di supereroe del West, Croce del Sud (pp. 82, euro 11,90, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Ricca di rimandi al fumetto classico e alla letteratura popolare, quella di Croce del Sud è una serie d’impianto fantastico-avventuroso che si svolge però in uno scenario storico ben preciso: il periodo immediatamente successivo alla fine della Guerra di Secessione americana, durata dal 1861 al 1865. Se quel sanguinosissimo conflitto civile viene spesso costretto in uno schema che vede da una parte i «buoni», gli Unionisti del Nord impegnati a eliminare lo schiavismo, e dall’altra i «cattivi», i Confederati del Sud intenzionati a perpetuare la discriminazione razziale che tornava comoda ai ricchi latifondisti, gli autori di Croce del Sud (Claudio Franchino e Piero Viola ai testi, Davide Castelluccio ai disegni) ne propongono una lettura più problematica e aderente al vero. Dalle pagine del loro fumetto emerge che la lotta alla segregazione da parte del Nord è stata dettata in buona misura da motivazioni economiche, come dimostra il fatto che, pur in assenza di vera e propria schiavitù, negli Stati settentrionali i neri godevano di diritti limitatissimi: non potevano far parte di giurie né testimoniare in cause in cui fossero coinvolti dei bianchi, e in treno viaggiavano a bordo di carri bestiame.
Nella finzione del fumetto della Cagliostro E-Press, reso graficamente da Castelluccio con un dinamico bianco e nero all’americana, a sostegno della gente del Sud e delle sue ragioni - insomma, a supporto dei vinti - interviene un prodigioso combattente mascherato dalle peculiarità decisamente originali. Addestrato alla lotta da alcuni monaci, Croce del Sud combatte le prepotenze nordiste in nome del dio dei cattolici e, invocando San Giuda Taddeo (protettore delle cause perse), adopera armi - per esempio la frusta - che, in ossequio al quinto comandamento, non provocano la morte dei nemici. Al di là degli omaggi citazionistici all’Uomo Mascherato, alla Maschera di ferro, a Zorro e via elencando, Croce del Sud è essenzialmente un fumetto di taglio revisionista, che non dovrebbe dispiacere a coloro che, con ragioni a volte solide e altre meno, contestano le interpretazioni ufficiali del Risorgimento italiano. Un’operazione, dunque, coerente con la coraggiosa linea editoriale scelta dalla Cagliostro E-Press. La cui politica anticonformista, non c’è dubbio, potrebbe a sua volta essere giudicata una causa persa, ma quelli della Cagliostro sanno a che santo votarsi.
*Articolo pubblicato su Libero del 9 novembre 2012. Per gentile concessione dell'autore.