- Categoria: Reportage
- Scritto da Daniela Delle Noci
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Roma Fumetti & Comics 2012: Fumetto, forma d’arte e di fantasia
di Daniela Delle Noci*
L’arte del fumetto, considerata a torto ‘minore’, è fatta in massima parte di impegno e di passione. Nel corso della manifestazione Roma Fumetti & Comics, organizzata dall’Associazione Irideventi, i suggerimenti di disegnatori di successo e ‘addetti ai lavori’
Gli ingredienti ci sono tutti: creatività, abilità artistica, capacità di inventare storie; eppure il fumetto stenta a trovare il posto che merita nel mondo delle arti. Lo dimostrano le esperienze di disegnatori affermati e di case editrici, presenti a Roma Fumetti & Comics, manifestazione organizzata dall’Associazione Irideventi dal 7 al 9 giugno a Roma, a Villa De Sanctis. Tre giorni a contatto con esperti del mondo dei fumetti e dell’editoria specializzata, una serie di eventi durante i quali è stato possibile avere consigli concreti su come intraprendere o svolgere al meglio questa professione.
Le strategie per raggiungere il successo, a detta di molti fumettisti, si concretizzano in una grande determinazione nel seguire le proprie inclinazioni, nella capacità di esprimere le emozioni e nella scelta di ottimi maestri. A monte, occorre naturalmente avere una buona predisposizione verso l’arte, il disegno, i colori.
“Sebbene il fumetto si debba considerare una vera e propria forma di arte” ha sottolineato Flavia Weisghizzi, redattrice e critica letteraria che da tempo studia il rapporto tra poesia e fumetto, “quest’ultimo spesso viene inserito tra le arti minori, perché parte da un linguaggio ritenuto ‘basso’, di massa, e si inserisce in un contesto ludico, rivolgendosi in molte occasioni all’infanzia. Per queste ragioni non è mai stato riconosciuto a livello accademico”.
Raccontava Manara, che è stato spesso insieme a Fellini, che per fare un film ci vogliono grandi budget; per fare un fumetto, invece, ci vuole la fantasia, la carta, un po’ di china e tanta voglia di raccontare. “Credo che questo sia da una parte un limite” ha precisato Weisghizzi, “dall’altra parte una grande capacità, quella di essere un mezzo che può dare molto con poco, anche dal punto di vista economico“.
I disegnatori provengono a volte da altri settori professionali e si dedicano al fumetto per passione e grazie a una grande determinazione.
“Il messaggio che posso dare alle giovani generazioni e a chi vuole avvicinarsi a questa professione? Anzitutto ci vuole un amore molto forte, un amore incredibile, perché le difficoltà sono tante; soprattutto, ci deve essere una grande voglia di sognare e di raccontare qualcosa a qualcuno.” A parlare è Mauro Cao, romano, quasi trentacinquenne, con anni di esperienza alle spalle. Fumettista affermato, ha iniziato come autodidatta; dopo aver preso il diploma di ragioniere, aver fatto vari lavori e svolto il servizio militare, Cao ha deciso di dedicarsi alla sua vera passione, il fumetto, ed è approdato alla Scuola internazionale di comics di Roma.
“Ho avuto la fortuna di avere bravissimi insegnanti. Sono un tipo che non si arrende facilmente: più mi criticavano, più io insistevo.” Dal momento in cui l’editore Michele Fortini gli ha proposto di realizzare Bookcrossing, è iniziata la sua carriera come autore di fumetto. Grazie a quel lavoro (edizioni Tenué) ha vinto nel 2006 il premio Carlo Boscarato come miglior esordio italiano; in seguito ha realizzato il testo Stupidomondo, che ha registrato il tutto esaurito in Italia, e il libro “Tutto il resto appresso”, romanzo grafico, o graphic novel, che si rivolge a chi ama parlare di sentimenti. I suoi lavori sono stati esposti nella Galleria di Arte moderna di Leon, in Spagna, come ospite del festival Purple Weekend.
Il fumetto, a detta degli autori, si è trasformato nel tempo. In linea con un mondo che fa della celerità il proprio simbolo e una meta a cui aspirare, il disegno è diventato veloce, modificandosi e perdendo la sua antica connotazione; nel passato, infatti, veniva letto con calma, osservato e centellinato, in quanto rappresentava un momento di comunicazione e di condivisione.
“Per poter realizzare i fumetti come una volta” ha sottolineato il disegnatore Carmelo Calderone, “ci vuole molto impegno; oggi si cercano scappatoie, si ricerca la quantità a discapito della qualità. Il fatto di realizzare, ad esempio, dieci o quindici pagine a settimana, non è indicativo, perché bisogna vedere quanto lavoro c’è dietro. Le somme si possono tirare a cinquanta, sessanta anni; non basta il talento, occorre tanta, tanta pratica, lo hanno detto i grandi autori del passato. Bisogna applicarsi tanto, piuttosto che essere veloci”.
Calderone collabora con la Casa editrice 001 e ha curato, tra l’altro, il restauro del fumetto cult ‘L’Eternauta’. Ha pubblicato anche con altre case editrici ed ha messo a punto la parte grafica di alcune favole di Esopo, realizzate nella lingua dei segni in quanto dedicate ai bambini non udenti. Uno dei suoi lavori, “Fondo di magazzino”, è, come ha precisato l’autore stesso, una prova più completa in quanto ha realizzato sia la storia che il fumetto. “Questa pubblicazione nasce da un disagio interiore; il mondo di oggi porta a un consumo incontrollato, a discapito della ricerca di noi stessi. Ci vengono offerti dei messaggi compensativi, in base ai quali si pensa di essere riconosciuti ed accettati dagli altri attraverso gli oggetti, come un paio di scarpe, per esempio. Si tratta di una facciata che nasconde un vuoto. Attraverso la lettura e la fantasia, invece, si può costruire la propria visione del visione del mondo e ci si può relazionare con gli altri.”
Lucia Piera De Paola e Raffaele ‘Lele’ Crognale, della Teke Editori, hanno annunciato che il 22 giugno a Roma saranno proclamati i vincitori del premio nazionale per opera edita ‘La Rosa d’eventi’, nelle categorie poesia, narrativa e comics. Il Gala finale si terrà a Ustica il prossimo 4 agosto.
Lele Crognale, disegnatore satirico e giornalista, è stato vignettista per diverse testate nazionali . “Vogliamo stimolare la curiosità sulla poetica, sul fumetto e sulla narrativa” hanno detto gli editori “e dare un aiuto alle piccole e medie aziende editoriali che amano il proprio lavoro”.
Una guida ai segreti di uno dei supereroi più conosciuti sarà presto in libreria. ‘Batman, i segreti del cavaliere oscuro’, questo il titolo del libro, sarà corredato da foto e da illustrazioni tratte dalla collezione del poliedrico autore, Alessandro Bottero. Editore, traduttore, sceneggiatore, direttore di magazine, collezionista, critico e autore di fumetti, Bottero ha pubblicato storie per la Walt Disney Italia e ha lavorato come traduttore e redattore per la casa editrice Play Press sulle testate dei supereroi, tra cui ‘Thor’, ‘Superman’ e lo stesso Batman.
La passione per il mondo dei fumetti , in questo come negli altri casi, ha fatto la differenza.
Il video correlato all'articolo, realizzato da Cristiana Persia, lo potete vedere QUI.
*Articolo tratto da Donna in affari, per gentile concessione dell'editore.
Nota: Carmelo Calderone, pur essendo un ottimo autore, non ha mai realizzato il restauro delle tavole dell’Eternauta pubblicato da 001 Edizioni. Chi ha scritto l’articolo, in perfetta buona fede, ha fatto un po' di confusione. Nulla di male, e nulla di irreparabile. Non abbiamo modificato il contenuto dell’articolo, per rispetto all’autrice, ma una precisazione era doverosa.