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Il ReBOTtage » Dopo Romics primavera 2014
di Alessandro Bottero
“Dopo di me il diluvio” diceva un re famoso, e dopo Romics che ci sarà? Un acquazzone? Una gradinata? Una pioggerella tonificante?
Era la seconda edizione primaverile di Romics e anche questa volta, come nell’aprile 2013, la Panini ha disertato, decidendo che non valeva la pena scendere a Roma in primavera. A lei questa volta si è unita la Magic Press, anch’essa assente dalla manifestazione, e la Sergio Bonelli che per la prima volta è mancata. L’assenza della Bonelli fa pensare perché la Bonelli non è MAI andata alle manifestazioni per vendere ed incassare. Era sempre stato un discorso di incontro con il pubblico. Ora, con una nuova serie in uscita (Lukas), la Bonelli ha deciso di disertare la piazza romana. Perché? Troppo stancante? Troppo onerosa? Un ripensamento della politica del rapporto con i lettori? Non lo sappiamo, ma le domande restano.
Chi c’era di editori? Tunué, Elara, Italy Comics, J-pop, Edizioni Di, RW Lion, e poi alcune new entry ossia NPE, Lavieri, Elm Street/Splatter, Shockdom. Ovviamente lo stand di Alastor offriva i prodotti degli esclusivisti del distributore quindi BAO, Salda Press, 001, Comma22, Bottero Edizioni e altri, così come lo stand Star Shop copriva la Star Comics ma l’assenza della PanDistribuzione (conseguenza di quella Panini) faceva sì che alcuni editori nei fatti fossero assenti dalla manifestazione.
C’è stato pubblico? Sì. Molto pubblico, questo è innegabile. Ma è un pubblico che nella media non compra. Ho chiesto in giro a diversi standisti come era andata la manifestazione e la risposta media è stata “Nella linea del Romics primaverile”. Con qualcuno che mi ha detto “Forse mi sarei aspettato di più, ma la gente non spende”. Io non ho la risposta miracolosa, ma è evidente che sempre più il problema di una carenza di liquidi a disposizione del singolo si fa sentire. La sensazione è che tutto sommato questa edizione abbia accontentato la maggioranza degli espositori e quindi è presumibile che torneranno anche la primavera prossima, ma si può procedere così a vista? Come si può, ad esempio, impostare un progetto di sviluppo e crescita pluriennale dell’evento Romics, se ogni volta devi riconquistare la fiducia di chi viene e paga lo stand per la prossima edizione? E soprattutto come è possibile bloccare prima e invertire poi il processo per cui il fumetto sta diventando sempre più un elemento accessorio nell’evento Romics, dopo cosplay, oggettistica, e stand gastronomici?
Tra le varie novità segnalo il libro Tunué Voci nell’Ombra, che raccoglie undici storie brevi scritte da Lorenzo Bartoli e disegnate da Giorgio Pontrelli, apparse originariamente su Lancio Story e Skorpio. Il volume è bello, ma forse sarebbe stato meglio dotarlo se non di un qualche breve apparato critico almeno di un indice per orientarti meglio tra le varie storie.
A Romics sono girate voci di tutti i generi. Crederci? Non crederci? Chiedere conferme a chi viene citato? Magari bisognerebbe farlo, ma francamente sono voci e chi vuole prenderle sul serio le prende sul serio, chi le ritiene idiozie le ritenga idiozie. Non sta certo a me confermarle o smentirle. Solo RIPORTARLE.
Tra le tante ne ho individuato una molto carina che vi sottopongo così come me l’hanno raccontata. È vera? Non è vera? Non lo so, e non mi interessa fare indagini per saperlo. È divertente e la riporto. Stop. Sembra che la Panini intenda acquisire l’Aurea. La cosa servirebbe a far crescere il fatturato e il valore di mercato della Panini, che è essa stessa sul mercato in cerca di un acquirente. Se la cosa fosse vera vorrebbe dire che dopo Topolino anche Lancio Story e Skorpio (con tutto il corollario ossia Dago & amici) entrerebbero nell’orbita Panini. Sarà vero? Non sarà vero? È una trattativa appena iniziata o è già conclusa? Nessuno lo sa e di certo non chiamo la Panini o l’Aurea per sentire un gentile e cortese “no comment”. Questa è la voce se ci credete bene. Se no la vita va avanti lo stesso.