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Heavy Bone racconta La storia del metal
di Marco Laggetta
Esce per i tipi della Aaron works "La storia del metal" del tarantino Enzo Rizzi, raccontata dal suo Heavy Bone, lo zombie metallaro divenuto in pochi anni un simbolo di irriverenza e trasgressione negli ambienti dell’hard rock
Heavy Bone è uno zombie in jeans attillati e stivali, puzza come può puzzare un cadavere, vomita acido, porta nel suo ventre due bestioline zannute di nome “rock” e “roll” ed è un killer di rockstar al servizio di sua maestà infernale in persona. Recuperando le grammatiche degli splatter movie Heavy Bone fonde horror e metal in un racconto a fumetti che riporta da un lato al fumetto nero italiano di fine anni '80, dall'altro all'indimenticabile esperienza dell’americana E.C. Comics e del suo horror underground. Ne La storia del metal, la Aaron works recupera in volume le ricostruzioni storiche a fumetti che Enzo Rizzi ha prodotto nel lungo periodo delle riviste. Ventisei leggende del rock raccontate in cinquantadue tavole, due pagine per ciascuna band, dalla bocca dello zombie metallaro Heavy Bone, con l’ausilio di articoli e recensioni, per una ricostruzione essenziale quanto fedele che solo nella certosina cura dei testi, nella dovizia di particolari, rallenta una lettura sempre interessante. I disegni sono ben curati, la caratterizzazione dei personaggi sempre attenta e documentata, le chine spostano prepotentemente gli equilibri della tavola verso delle atmosfere esasperatamente dark tramite un uso volutamente eccessivo dei neri che talvolta appesantisce la lettura. Nello stile Enzo Rizzi sembra debitore a James O’Barr e al suo indimenticabile The Crow, che pure è stato fonte di ispirazione e di culto per molti ambienti della rock music.
Come il suo personaggio vive la metà oscura del rock, così Enzo Rizzi vive nel più profondo ed oscuro underground fumettistico italiano, fin da quando, nel lontano 1991, fonda la 'zine Comics & Roll, nella quale trovano spazio fumetti ed illustrazioni in omaggio alle rockstar che hanno fatto la storia della musica. Dal '92 al '94 collabora con la rivista di musica metal Flash ma sue illustrazioni compariranno anche su H/M, Metal Shock, Hard e Metal Hammer, nonché sull'Almanacco della paura di Dylan Dog e sul mensile Selen. Nel 2001 l'interesse che Giuseppe Palumbo mostra nei confronti dello zombie metallaro creato da Enzo nel 1996, spinge quest'ultimo a riavvicinarsi al disegno per realizzare le prime tavole di quella che diventerà una miniserie di quattro numeri, pubblicata prima dalla "Inksteria" e poi autoprodotta, distribuita nelle fumetterie dalla "Pan”. Nel frattempo il personaggio cattura l'attenzione della rivista Rock Hard sulle pagine della quale, nel febbraio del 2006, “Heavy Bone” debutta con La storia dell'Hard & Heavy a fumetti per terminare la pubblicazione solo nell’estate del 2009, quando lo zombie maleodorante passa alla rivista Horror Show*.
*Articolo pubblicato sul numero 3 del free press Nota Bene, gennaio 2010.