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Premio Siani ex aequo ai fumetti “Don Peppe Diana, per amore del mio popolo” e "Peppino Impastato - un giullare contro la mafia"
[24/09/2009] » La graphic novel della Round Robin editrice ricorda il sacerdote che si oppose alla camorra e pagò con la propria vita.
L'edizione 2009 del Premio Siani va alla Round Robin editrice e all'associazione daSud per il fumetto “Don Peppe Diana, per amore del mio popolo”, dedicato alla figura del sacerdote ucciso dalla camorra quindici anni fa.
Il premio è stato consegnato ieri, presso la sala Siani nella sede del quotidiano Il Mattino. Alla consegna hanno preso parte Luigi Politano per la casa editrice, Raffaele Lupoli curatore della collana Libeccio, dedicata alle storie dei personaggi che hanno fatto la storia dell'antimafia e Francesco Matteuzzi sceneggiatore.
Politano e Lupoli hanno dichiarato “Siamo molto soddisfatti per il premio – hanno dichiarato Politano e Lupoli - e questo ci spinge a proseguire il nostro lavoro che vede già in cantiere le prossime graphic novel dedicate al giornalista Pippo Fava e a I Siciliani, Lollò Cartisano e ai sequestri di persona nella locride, Giancarlo Siani e la ricostruzione post terremoto in Campania e a Natale De Grazia e le navi dei veleni".
Il fumetto - scritto e sceneggiato da Raffaele Lupoli e Francesco Matteuzzi, e disegnato da Riccardo Innocenti, Luca Ferrara, Luca Cicchitti, Giovanni Ballati, Mauro Balloni e Anna Ciammitti – narra la vita di don Diana, ricordando il sacerdote che fu un esempio di resistenza civile e morale.
Nell’ottobre del 1991, il parroco di Casal di Principe, in provincia di Caserta, diffuse un documento divenuto, in seguito, il simbolo forte di una rivolta contro la camorra, intitolato proprio Per amore del mio popolo. Il suo impegno religioso, civile e morale costò la vita al sacerdote campano.
Insieme al libro della casa editrice romana, il premio intitolato al giornalista ucciso dalla camorra è andato ex aequo anche al libro “Peppino Impastato - un giullare contro la mafia”, realizzato da Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso e pubblicato da Beccogiallo e dedicato alla memoria del giovane giornalista e politico ucciso dalla mafia a Cinisi il 9 maggio del 1978.
Marco Rizzo ci tiene a sottolineare quanto: “l’interesse per la figura di Peppino è sempre vivo e non soltanto al sud. E' il simbolo di una Sicilia onesta e lavoratrice che non vuole piegare la testa o girarsi dall’altra parte di fronte alle prevaricazioni e alle ingiustizie”.