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L'Editoriale » Comics Day: non molliamo la presa
di Alessandro Bottero
[19/04/2010] » Non molliamo la presa perché l’argomento è caldo, e credo che prima del Napoli Comicon, dove quasi tutti quelli del Comitato Promotore del Comics Day saranno presenti, e potranno avere i dati sulle effettive adesioni all’iniziativa, sia il caso di continuare a parlare e porre legittime domande.
Piccolo inciso, per sgomberare il campo da polemiche stupide.
Non ho mai pensato, né detto in alcun modo, che l’elemento”appartenenza a una parte politica”, giochi un QUALSIASI ruolo in questa storia. E questo per quel che riguarda cosa SCRIVE negli editoriali o negli articoli Fumetto d’Autore. Se poi nei commenti agli articoli, che ricordo sono assolutamente personali e PRIVI di moderazione previa, alcuni espongono la LORO idea politica, anche quando io personalmente non la condivido, la cosa non può e non deve (dovrebbe) intaccare il senso e il contenuto degli articoli. Credo che ci sia un errore di fondo. Lo ripeto per la 13.570 volta: questo non è un forum. E i commenti agli articoli non sono un “modo forum mascherato”. Chi prende lo strumento commenti per intavolare discussioni, sbaglia. Sbaglia in buona fede (tutti quanti) ma sbaglia. Uno legge un articolo, posta (se vuole) un commento, ma non è questa la sede per aprire dibattiti, aspettandosi di svolgerli secondo lo schema botta e risposta di un forum, o dei commenti a un blog. Non lo è. Se però tutti lo fanno che dovremmo fare? Disabilitare l’opzione commenti? Proibire in modo preventivo alla gente di esprimersi? Ok, ci sono alcuni utenti che ripetono spesso gli stessi concetti. Che facciamo? Gli impediamo di parlare in futuro, perché SOSPETTIAMO che si comporteranno così anche in seguito? Siccome ci sono passato di persona, subendo una condanna del genere (SICCOME ci hai rotto le palle, ALLORA da adesso in poi non parli più), ho giurato a me stesso di non fare mai lo stesso ad altri. Ricky, Burighel o altri dicono sempre le stesse cose, secondo qualcuno? Beh, allora qualcuno SALTI i commenti di determinati utenti. E si rilassi. Ricky, Burighel, o altri esprimono la loro opinione, che posso condividere o meno, ma è la LORO opinone. Come ho già scritto, finché non si insulta si può dire ciò che si vuole. Potrei dire, ad esempio, che trovo molto peggiori i commenti dell’utente King Kataclisma di quelli di Ricky. Ma come vedete sono rimasti anche quelli.
Detto questo ricordo, perché c’ero, che quando il rappresentante del Ministero della Gioventù, in occasione della premiazione al Teatro del Giglio a Lucca Comics & Games 2009 (fine ottobre 2009, tanto per la cronaca), annunciò la partecipazione del Ministero della Gioventù al Comics Day, dalla platea si levarono fischi, e colpi di tosse a mo’ di sfottò, per esprimere un dissenso circa la parte politica espressa dal Ministero della Gioventù (ossia il Governo Berlusconi) e lo stesso Renato Genovese fu costretto a prendere la parola per stigmatizzare un comportamento simile. Però di tale episodio (ossia la contestazione di parte della platea circa il coinvolgimento del Ministero della Gioventù nel Comics Day) non ho trovato ALCUNA traccia nei resoconti di Lucca. E posso anche dire che, all’uscita del teatro dopo la cerimonia, più di uno degli addetti ai lavori continuava a insistere sull’aspetto politico della questione, esprimendo rimostranze circa questo fatto. Allora non facciamo le verginelle, dicendo che “adesso la si butta in politica”, perché io c’ero e ricordo che la polemica “politica” era stata fatta da subito.
Fine inciso e ripartiamo con l’articolo.
Devo dire che da quel che mi pare di cogliere l’iniziativa di CONCRETIZZAZIONE del Comics Day (non l’idea del Comics Day in sé, ma COME è stato poi realizzato) non sia criticata solo da me, ma anche da altri. Che poi sulle critiche di Fumetto d’Autore sia stato posato un velo di “silenzio”, quando le stesse critiche fatte da altri soggetti abbiano invece ottenuto attenzione, è un dato a margine del discorso principale, ma sempre interessante, non trovate?
Comunque torniamo al punto principale: il Comics Day e le perplessità che QUESTA MODALITA’ di attuazione sta suscitando.
Noto che nessuno ha ancora detto nulla circa la questione economica. Quanti sono questi soldi con cui il Ministero della Gioventù co-finanzia il Comics Day?
Da quel che mi pare di capire questi soldi servano SOLO a fare questo:
- promozione su media nazionali dell'esistenza del Comics Day
- sito ufficiale che raccoglie ed elenca tutte le iniziative
- flyers, cartoline e altro materiale promozionale che saranno distribuiti presso tutte le sedi partecipanti
Ora partono le mie ipotesi-riflessioni. Non so, ovviamente, come siano andate le cose, ma in assenza di chiarimenti ufficiali è legittimo tentare di dare una chiave interpretativa.
Tutto ciò di cui si diceva sopra (promozione, sito, ecc., ecc.) , dato che si usano ANCHE soldi pubblici (quelli del Ministero della Gioventù) doveva essere indicato in un business plan (piano economico di presentazione del progetto) che doveva essere stato presentato al Ministero. E in effetti il progetto è partito la primavera del 2009, perché il Ministero della Gioventù, come qualsiasi ente pubblico, deve mettere a bilancio PREVENTIVO per l’anno successivo, i fondi necessari per le attività già proogrammate nell’anno successivo. Ossia, per le attività del Ministero della gioventù nell’anno 2009-2010, io Ministero devo avere chiaro COSA farò nel 2009-2010, QUANTI soldi mi servono per le attività messe in calendario nel 2009-20010, e approvare il tutto nel bilancio preventivo 2009-2010, che presento a fine giugno 2009. Per poi inserirlo nella legge finanziaria. Ecco perché di cosa si farà ne 2009-2010, ne parli nella primavera 2009. Perché devi presentare al Ministero un progetto, con business plan, così che entro il 30 giugno 2009, il Ministero inserisca tale attività nel suo bilancio preventivo, ed ottenga i finanziamenti statali. Ed ecco anche perché la data del 21 maggio (venerdì), con possible sforamento al GIORNO DOPO, ossia sabato 22 o domenica 23 maggio. Perché era la data ultima entro cui fare qualcosa per utilizzare i fondi messi a disposizione, fare un resoconto finanziario per il Ministero della Gioventù, e proporre un nuovo progetto da mettere a bilancio preventivo per il 2010-20011, entro la fine di giugno 2010.
Questo è, a mio avviso, il motivo per la scelta della data. Non altri. Oppure, se sbaglio, spiegatemi quali sono i motivi vari, per cui a un certo punto si è scelta la data del 21 maggio 2010, se prima il Comitato non era d’accordo nel farla così presto (avendo cominciato a parlare di date a marzo 2010). Attenzione. Non sto dicendo che la data del 21 maggio era stata decisa a settembre. Ma mi pare chiaro, trattandosi ANCHE di fondi inseriti in un bilancio pubblico, che detti fondi andassero usati, pena il non utilizzo dei fondi medesimi, senza certezze di riassegnazione della stessa cifra nel bilancio 2010-2011, entro la fine dell’anno fiscale 2009-
Proseguiamo: se è un evento patrocinato dal Ministero della Gioventù, e addirittura con il Ministero della Gioventù come co-finanziatore, e quindi soggetto attivo, è ovvio, credo, che i mezzi di comunicazione nazionali, debbano riservare un trattamento particolare, anche economico, con facilitazioni di pagamento.
Ricordo che non essendo una cosa a fini di lucro, TUTTI i soldi dati dal Ministero della Gioventù devono essere utilizzati per gli scopi detti dal Comitato, ossia “Promozione della giornata e degli eventi collegati”, e non per altri scopi. Il comitato avrà un compenso per questo? E se così fosse, i soldi andranno alle singole persone, o alle realtà che rappresentano? E se questo fosse vero, chi ha deciso che Tizio (o la realtà collegata) fosse nel comitato, e non piuttosto Caio (o la realtà collegata)? Sono cattivo? Certo. Perché mi piacerebbe sapere qualcosa sul discorso soldi, e invece vedo che quando si arriva a questo si glissa sempre.
Una questione che poi non mi torna è la seguente.
Si parla di promozione massiccia. Ok. Si parla di coinvolgere anche i luoghi i fumetti si vendono, ossia le fumetteria. Ok. Ora nelle fumetterie qual è lo strumento principale che circola? I CATALOGHI DEI DISTRIBUTORI, che più o meno, da quel che ricordi, hanno una distribuzione di parecchie migliaia di copie. Logica vorrebbe che sia su Anteprima che Mega di maggio, numero che esce nella PRIMA META’ del mese, quindi prima del 21 maggio, e quindi in tempo perché molti siano informati, fosse previsto il calendario degli eventi del Comics Day, con data ed ALMENO le cose più eclatanti. Ma c’è un però. Da quel che so se vuoi far apparire un qualcosa su Anteprima o Mega a MAGGIO 2010, devo spedire i testi (e le immagini) entro il 15 MARZO 2010. O almeno così è come fanno tutti gli editori che mandano le comunicazioni. Quindi, se si vuole far apparire qualcosa su Mega e Anteprima di maggio 2010, bisogna averlo mandato entro il 15 marzo 2010. E oltretutto le copertine dei suddetti cataloghi sono decise con molti mesi di anticipo, quindi se i numeri di maggio di Anteprima e Mega dedicheranno la copertina al Comics Day (come mi sembrerebbe logico e utile) tu devi avergli mandato l’immagine entro il 15 marzo 2010, e devi averlo chiesto PRIMA. La domanda è: ci si è pensato? No perché….se fino al 30 aprile non si sa nulla di preciso di cosa si faccia, se fino a marzo 2010 non si sapeva nemmeno che la data fosse il 21 maggio 2010, allora…sui cataloghi Anteprima e Mega, ossia i principali veicoli di notizie che arrivano in tutte le fumetterie, come si parlarà del Comics Day? Ma ancora più a monte…se ne parlerà? Perché con queste tempistiche pare impossibile. O forse a questo non si è pensato, perché si è detto “I cataloghi per fumetterie???? Ma noooooooo, tanto andiamo sulla stampa nazionale e sulle TV!”
L’AFUI, nella persona di Francesco Settembre, Presidente dell’associazione che raccoglie un certo numero di fumetterie italiane (vi ricordo l’intervista a Mario Taccolini, vicepresidente dell’AFUI, su Fumetto d’Autore, per notizie in più sull’associazione), ha posto e sta ponendo tutta una serie di domande agli organizzatori. Una delle cose fatte notare, e che mi era sfuggita, è che il 21 maggio è un venerdì. Esatto. Venerdì. Giustamente si è fatto notare come se si vuole organizzare un evento, la partecipazione potenziale di un venerdì feriale e lavorativo è circa un terzo, di quella che potrebbe essere raggiunta per un sabato/domenica prefestivi/festivi. Se la logica dietro la scelta del giorno è quella del “Facilitiamo al massimo la PARTECIPAZIONE agli eventi.” allora la scelta del venerdì è assurda, ed è strano che i membri del comitato, di cui fanno parte almeno quattro persone direttamente coinvolte nell’organizzazione di mostre mercato (Lucca, Romics, Napoli Comicon, BilBolBul), non si siano accorti di questo fatto. Chi organizza mostre mercato lo SA che il venerdì è un giorno con partecipazione bassa. Allora qual è il motivo, secondo me, per la scelta del venerdì? Perché una cosa che accade di venerdì (mattina o pomeriggio), può essere usata come notizia (TV o su giornali) il sabato o la domenica, avendo i tempi per scrivere i pezzi e mandarli in redazione, o preparare un servizio e mandarlo in onda. Ossia la fumetteria, o l’associazione X organizza un evento. A me non interessa se il SINGOLO evento attirerà poche persone, perché fatto di venerdì. A me interessa che del Comics Day come entità a sé stante, si parli, magari il sabato o la domenica sulle TV nazionali. Mi spiego? Sono cattivello? Forse. Dico cose sbagliate? Possibile, mica lo nego. In fin dei conti nessuno mi ha detto il VERO motivo per cui si sia scelto il venerdì. Ma è anche vero che finché nessuno dice il VERO motivo per cui si sia scelto un venerdì, io posso, sulla base dei miei ragionamenti, tentare di ipotizzare delle risposte. Se però mi sbaglio, è molto facile sbugiardarmi: basta che il Comitato per il Comics Day emetta un bel comunicato ufficiale dove PRIMA dell’evento risponda alle domande che da molte parti (non solo da Fumetto d’Autore) gli arrivano.
Non risposte fatte dai singoli membri del Comitato su forum, perché queste non sono risposte UFFICIALI. Sono risposte singole che possono, e possono non essere, la verità, ma solo quello che del tutto in buona fede il SINGOLO pensa.
E a questo punto, visto che ormai è lo stile imperante, ecco la canonica lista di domande.
Vorrei, se possibile, sapere ufficialmente dal Comitato che ha organizzato in questo modo il Comics Day:
A – Chi ha scelto i membri del Comitato? Vi siete autonominati? (a questa domanda ultimamente è arrivata una risposta parziale, dicendo che: 1- il Comics Day nasce ed è organizzato in prima istanza da Lucca Comics and Games, e 2- che i membri del Comitato li ha scelti Lucca. Ma con quale criterio? Perché non c’è nessuno del Museo del fumetto, ad esempio?)
B- A quanto ammontano i soldi stanziati dal Ministero della Gioventù come co-finanziamento per il Comics Day? Essendo un uso di denaro pubblico, deve/dovrà esserci un rendiconto pubblico per il medesimo. Dove sarà possibile consultarlo? Chi lo potrà consultare?
C- I membri del Comitato per il Comics Day percepiscono un guadagno personale organizzando il Comics Day? O se non loro come singoli, le realtà di cui loro sono espressione? E questo eventuale compenso da dove uscirebbe? Dal finanziamento del Ministero per la gioventù, venendo quindi registrato nel rendiconto finanziario finale, come spese per l’evento?
D - Quanto costa al Comitato l’acquisto di spazi su TV e giornali nazionali? Quali giornali? Quali TV? A metà aprile ancora non si sa? Siccome gli spazi pubblicitari si devono prenotare ed acquistare con un certo anticipo, sono già stati acquistati/prenotati, o ancora non è stato fatto nulla? Quanto è costato il sito? Possibile che al 18 aprile 2010, per un evento che deve essere chiuso come comunicazioni entro il 30 aprile 2010, ancora non si sappia nel dettaglio quale sarà il Piano di Comunicazione sui Media Nazionali?
E- Perché se si parla di questo Comics Day da settembre 2009, si è data comunicazione delle modalità di svolgimento decise dal Comics Day 2010, solo 15 giorni prima dei termini ultimi per presentare gli eventi da parte degli interessati?
F- Perché il Comitato per il Comics Day si è riunito solo QUATTRO volte da settembre
G- Perché il gruppo di coordinamento del Comics Day si è costituito solo a fine gennaio 2010, se del Comics Day si parlava fin dalla primavera 2009, e nel settembre 20009 l’adesione del Ministero della Gioventù era ormai, per i tempi tecnici politico-amministrativi, molto presumibilmente cosa certa?
H -Perché l’AFUI non è stata considerata come soggetto in grado di dare un contributo all’organizzazione del Comics Day? E perché i distributori non sono stati considerati in grado di dare un contributo? In fin dei conti, parlando in modo “empirico”, i distributori da fumetteria in un certo senso fungono come “sub-associazioni di editori di categoria”, visto che tramite il rapporto di esclusiva che sia Pan, che Alastor, che Star hanno con alcuni editori, la cosa li può porre come “rappresentanti” degli editori medesimi. Se alle mostre mercato gli editori possono “rappresentare” gli editori che hanno in esclusiva, perché nel comitato del Comics Day non potevano farlo?
I – Perché nel modulo di adesione non è prevista alcuna voce circa l’invio dei loghi dei soggetti che organizzano gli eventi, così da inserirli nel calendario-volume? Deve essere cura di chi organizza farsi venire in mente che, per avere la massima visibilità sul calendario-volume, deve , di sua spontanea iniziativa, mandare oltre alla scheda con la descrizione dell’evento organizzato, anche il proprio logo? E chi non legge i forum dove si dice di inviarli, come lo fa a sapere? E se il 27 aprile 200 realtà inviano il proprio logo, si rimette mano al lavoro di impaginazione del calendario-volume? E se i loghi arrivassero dopo il 30 aprile 2010?
L – Come verranno rendicontate le spese per l’evento Comics Day? A chi? Perché si dice che ai partecipanti verrà rendicontata la campagna promozionale, e non la gestioone dei fondi? Se io come evento per il Comics Day organizzo un sito dedicato a un autore, un personaggio, o così via (non una nuova pagina in un sito esistente, ma un NUOVO sito crearto SOLO per il Comics Day), il 22 maggio che faccio, lo oscuro? E siccome per dare vita a un nuovo sito il costo è su base annuale, che ci faccio per i restanti 364 giorni? Lo mantengo in vita? Ma il Comics Day è SOLO il 21 maggio 2010. Il 25 maggio, o il 4 ottobre 2010 non è più il Comics Day. Quindi dire “Come evento per il Comics Day si può dare vita a un sito”, ha senso? Io spendo quei 20/30 euro per dare vita a un nuovo sito, e vabbé non è una grossa cifra, ma poi….che ci faccio, se NON mi interessava avere un sito? Lo devo prendere solo per far contento il Comitato? Mi rimborsa lui i soldi dell’acquisto dell’ipotetico nuovo sito?
M – Perché se la data si sapeva da un mese, la si è comunicata solo ora? Perché il gruppo di coordinamento stabilito a gennaio non ha deciso SUBITO la data, per comunicarla ai primi di febbraio a tutti?
N- Cosa vuol dire che Lucca ha un finanziamento e lo userà comunque? È un finanziamento ULTERIORE, oltre a quello stanziato dal Ministero della Gioventù?
Un’ultima cosa: la logica del “Si, critiche giuste, ma dovete partecipare perché è un’occasione irripetibile”, non mi convince. Se una cosa è organizzata male perché io dovrei partecipare, investendo in prima persona il MIO tempo e i MIEI soldi, per far fare poi bella figura ad altri?
Tutte le cose che si organizzeranno all’interno del Comics Day (perché alla fine sono sicuro che un buon numero di cose si faranno, e io auguro la massima fortuna e il più ampio successo a TUTTI), così come vengono poste le cose potrebbero essere fatte/organizzate/realizzate dai singoli per i fatti loro, senza che il Comics Day esista. In realtà, volendo essere freddi e logici, l’evento Comics Day non esiste. Esiste un gruppo che dice a tutti “Organizzate qualcosa tutti lo stesso giorno. Ditemi cosa fate, e io faccio circolare la voce di quello che fate, ma dicendo che fa tutto parte di una strategia chiamata Comics Day, che organizzo io.” E invece non è così. Non c’è nessuna “strategia unica”, ma solo un presentare singole cose, come se scaturissero da una sorgente unica grazie a una strategia unica.
Non basta che un’occasione sia irripetibile, per far sì che io mi senta spinto a partecipare. Deve essere anche organizzata bene, e soprattutto, dare a me dei benefici.
Se una fumetteria organizza un evento nel suo negozio il 21 maggio 2010, o lo organizza il 21 giugno 2010, cosa cambia in concreto per la singola fumetteria? Paradossalmente l’evento del 21 giugno 2010 (data detta a caso), potrebbe, in concreto, rivelarsi più efficace di quello del 21 maggio, anche senza l’etichetta “Comics Day”, perché chi conosce il territorio probabilmente trova un giorno adatto al territorio stesso, che potrebbe non essere adatto a TUTTI gli altri territori.
O credete davvero che basti una pubblicità in TV o sui giornali, per far sì che migliaia di persone che non sono mai andate in una fumetteria, si dicano “Hai capito? C’è il Comics Day! Informiamoci sul sito del Comics Day, su cosa fanno a Ferrara, così magari per la prima volta in vita mia mi interesso ai fumetti!”
Se poi invece l’occasione è irripetibile per il Comitato, e se va male nel 2010, il Ministero per la Gioventù dice “Scusate, ma mi avevate detto un sacco di belle cose, e poi all’atto pratico tutto qui? Ciao ciao e niente più soldi.”, mi spiace, ma è un problema del Comitato.
Attenzione, questo editoriale continua un argomento trattato in quest'altro editoriale.