Fumetto d'Autore ISSN: 2037-6650
Dal 2008 il Magazine della Nona Arte e dintorni - Vers. 3.0 - Direttore: Alessandro Bottero
A+ A A-

L'Editoriale » Di refusi, errori, e presunti silenzi compromettenti

planetadeagostinidi Alessandro Bottero

Di che si sta parlando nel mondo del fumetto? Archiviata la polemicuccia sul John Doe scaricato e venduto ai farlocchi collezionisti (e vorrei dire che uno disposto a pagare 14 euro per 8 pagine stampate male pur di avere “la collezione completa”, non è un farlocco. È un FARLOCCONE, e giustizia divina avrebbe voluto che le pagasse 80 euro quelle pagine tarocche), ecco che il popolo di Internet rumoreggia per le “indecenti traduzioni dei volumi Planeta curati dalla BAO”.  Ora, arrivato alla veneranda età di 49 anni sono giunto alla conclusione che l’accesso ad Internet dovrebbe essere regolamentato, visto che gran parte di quelli che la usano scrivono cose prive del benché minimo costrutto, e nonostante ciò le stesse persone si auto-elevano a fini conoscitori sia della lingua italiana, sia della lingua inglese, e (terza cosa) di come si debba tradurre un testo dall’inglese all’italiano (in parole povere….Internet è piena di gente che solo perché ha comprato un volume si sente in diritto ed in grado, di valutare da PROFESSIONISTA, il lavoro dei traduttori e degli editori, cosa OVVIAMENTE priva di senso, se ci si riflette sopra un minimo). L’accesso ad Internet andrebbe regolamentato, per evitare di leggere sproloqui, o allarmismi, o sfoghi puramente emotivi, che confondono solo le cose, e non fanno capire nulla.

Cosa voglio dire?  Voglio dire che scrivere “Il volume X della Planeta è tradotto da cani!”, in sé e per sé non significa nulla, e come frase non dovrebbe essere nemmeno presa in considerazione. Se vuoi dire “Il volume X della Planeta è tradotto da cani”, allora ti devi anche assumere l’onere di DIMOSTRARMELO dati alla mano. Ossia prendendo il testo originale, mostrandomi la traduzione presente nell’albo della Planeta, e dicendomi DOVE è sbagliata. Attenzione, non “dove a me non piace”, o dove “a me pare legnosa”. Dove è SBAGLIATA. Se a te lettore la traduzione X pare legnosa, sono fatti tuoi. È corretta? E allora qui è questione di INTERPRETAZIONE, o ADATTAMENTO. Non si può dire “La traduzione del volume X fa cacare, perché è LEGNOSA”. Questa è una tipica affermazione da persona che senza averne le competenze ritiene di saper fare il lavoro del traduttore meglio del traduttore stesso.

Io sono stufo di frasi fatte alla “lo sano tutti che i volumi Planeta fanno non sono curati.”, o “Le traduzioni Planeta sono sempre fatte male”. E sono stufo proprio perché ormai sono FRASI FATTE. Oltretutto MAI supportate da precisi esempi. E voglio dire un’altra cosa. Se mi dici “il volume X è tradotto a cazzo! In OGNI VIGNETTA C’E’ UN REFUSO!”, beh, io mi aspetto che in OGNI vignetta ci sia un refuso. Poi invece scopri che magari ci sta QUALCHE refuso, o QUALCHE testo che al lettore X è sembrato “legnoso”, e quindi l’annuncio iniziale non era vero, ma era solo basato su un pregiudizio.

C’è un esempio fresco fresco proprio su questo modo di approcciarsi ai prodotti Planeta. Protagonista Andrea Ciccarelli, Direttore Editoriale di Salda Press. Ecco cosa scrive il 1 Febbraio sul forum di Comicus

«La verità oggettiva è che da mesi e mesi gli albi Planeta fanno sempre più cagare come traduzione, editing o quel che cazzo che volete voi.

La verità oggettiva è che si è arrivati al paradosso che escono volumi da 30 e passa banane che sembrano tradotti con Google translate. E probabilmente lo sono pure.

La verità oggettiva che qualcuno deve essere responsabile di quella merda che è uscita con il titolo di "Enigma", cosa di cui mi rode profondamente perché quel libro (IN ITALIANO CAZZO!!!!) lo aspettavo da anni.

E altra verità oggettiva è che uno o più responsabili di tutto questo ci devono per forza essere e, chiunque siano e per qualunque cazzo di motivo hanno fatto un lavoro così di merda, io ogni sera mi inginocchio accanto al mio lettino, recupero un attimo la fede perduta da anni e prego dio perché li strafulmini in qualunque regione dell'europa essi si trovino. Non prima di avergli fottuto la bicicletta.»

Per questo sfogo Ciccarelli è stato in un primo tempo bannato dal forum di Comicus. Ma poi –cosa rarissima- il suo ban è stato annullato perché a dire dei moderatori di Comicus lo sfogo di Ciccarelli era giustificato dalla effettiva mancanza di qualità del volume “Jack of Fables”.

«Abbiamo deciso di ritirare il ban del Cicca tenendo conto delle attenuanti (ovvero quanto sia davvero merdosa la traduzione di Jack of Fables).»

 

Ci siete? Io mi sfogo andando contro il regolamento, dovrei essere sanzionato, ma il “tribunale” mi concede le attenuanti, perché in fin dei conti ho ragione. E ho ragione, anche se parlo del volume A, perché il volume B è tradotto male.  Scusate, ma se io parlo di Enigma….che c’entra che il volume Jack of Fables n.7 sia tradotto male? Come fa questo ad essere una “attenuante”, visto che si parla di due cose diverse? Lo può essere solo se si è convinti che la Planeta sia COSTITUZIONALMENTE capace solo di pubblicare volumi tradotti male, e quindi chi lo affermi, anche con toni forti, sia giustificato perché si limita a rilevare un dato e/o a dare voce a un’esasperazione.  Capito? Convinti che la Planeta possa SOLO pubblicare opere tradotte male, e che i volumi senza errori, siano solo un caso fortunato.

Benissimo. E invece no. Benissimo proprio per niente.

Il 5 febbraio ancora Ciccarelli scrive, sempre sul forum Comicus

«siccome non mi piace gettare merda sul lavoro di nessuno (criticare è un'altra cosa) vorrei fare un chiarimento a riguardo di "Enigma" e chiedere scusa se, nella foga, ho scritto cose che in realtà alla luce dei fatti non sono tali
Spiego.

Come ho detto ormai a tutto il mondo, sono anni che aspetto la versione in volume di "Enigma" e così, quando esce l'edizione Planeta, me la compro subito e ne leggo un paio di pagine.

Cosa mi colpisce subito?
• La carta che ammazza un po' i colori della Van Valkenburgh che a suo tempo amai tanto.
• Il lettering fatto con poca voglia: un lettering senza bold e con la didascalie non in corsivo per me è un lettering senza voglia. Di peggio c'è solo quello con le I maiuscole (quando però poi arrivano delle scelte bizzarre di lettering come quelle di Envelope Girl a pag 67 ti rendi conto che stai rimpiangendo il lettering fatto con poca voglia)
• qualche -S che "non scavalca il fosso" e non va a capo come regola imporrebbe
• una C che manca nell'ultima vignetta di pagina 3

I volumi Planeta, come sappiamo tutti, hanno avuto per lungo tempo una cattiva fama (e vedo che quei tempi stanno tornando di prepotenza).

E così – anche perché è sera e mi riservo di leggere poi il libro – sto per riporre "Enigma".
Il caso vuole però che, prima di farlo, apra pagina 69 e legga:

"L'adorabile ragazza busta aprì le sue braccia filippine".

Braccia filippine?

Ok, "Manila", in originale, è la capitale delle Filippine, la ragazza nel disegno sembra avere un taglio d'occhio orientale, ma Manila in inglese indica una carta, nella fattispecie quella per le buste (e visto che il personaggio è Envelope Girl/ragazza busta...).

Insomma, chiudo il libro.
Deluso e malmostoso.

Qualche giorno dopo, mi lamento della cosa con un amico che ha una fumetteria e lui mi dice: "Sì, proprio qualche giorno fa un cliente mi ha detto che l'edizione di Enigma è scandalosa".

Quindi registro automaticamente, senza aver prima verificato (errore), che il volume di "Enigma" che il mio cuoricino tanto ama e che per tanto tempo ha atteso, è stato pubblicato in italiano in un'edizione che grida vendetta.
La mia vendetta.

E così posto qui quello che ho postato (e per cui mi sono beccato un ban).

Però poi mi prende lo scrupolo e mi rendo conto che stavo sbraitando non avendo in fondo letto il volume, ovvero avendo fatto mio il pensiero di qualcuno che mi era stato riferito da una terza persona (errorissimo).

E così riprendo in mano "Enigma" e lo leggo.

Ebbene, se parliamo della TRADUZIONE, l'edizione Planeta di "Enigma" non mi sembra faccia così schifo come avevo creduto (certo, c'è qualche refuso nel lettering ma, nelle prime 80 pagine – quelle che ho finora letto – a parte quello che ho scritto sopra non mi sembra di aver notato niente di così clamoroso).

Per cui devo chiedere scusa pubblicamente per il mio sfogo che, se parliamo di "Enigma" e della sua traduzione, era immotivato (ovvio, se poi dopo pagina 80 la traduzione crolla, ve lo faccio sapere).

Ci tenevo a dirlo.»

 

Capito? Quella “merda” si riduce a: i colori sbiaditi; il lettering senza grassetto o corsivo; qualche sillabazione sbagliata; e UNA oscura nozione esoterica sui tipi di carta, che è sfuggita al traduttore.

Per il resto la TRADUZIONE va bene. E questo sarebbe “quella merda che è uscita con il titolo di "Enigma"?

Non sarà forse che esiste un PREGIUDIZIO condiviso, per cui A PRIORI ci si accosta ai prodotti Planeta essendo già sicuri che siano delle merde? Non sarà forse che si sparano giudizi ancora prima di LEGGERE, ma solo DANDO UN’OCCHIATA, o peggio ancora DANDO RAGIONE ad altri pre-giudizi sparati tanto per farsi belli sui forum? Non sarà che “sì, ha esagerato, ma capiamolo….Jack of Fables n.7 è tradotto male”.

Ma ancora….forse chi si lamenta per il lettering senza grassetto o corsivi, non sa che ci sono disposizioni PRECISE e TASSATIVE della Planeta, non della Magic o della BAO, per cui i grassetti NON si devono usare se non quando si urla. E i corsivi si devono usare SOLO nel caso di testi provenienti da radio, TV, telefoni, o comunque che vengano “dall’esterno” della scena mostrata nella vignetta X. Allora se la Planeta mi dice “i grassetti SOLO se un personaggio urla”, io traduttore quando incontro dei grassetti che in originale vengono messi per “enfatizzare” certe parole, NON li rendo in grassetto, perché il committente ha detto chiaramente che lui vuole il testo in un altro modo. E siccome è lui che paga, e non i teorici del “bilanciamento dei font”, faccio quello che vuole lui. E se il testo sembra “povero e sciatto”  mi spiace molto. Ma così è la vita.

E per concludere la questione “attacchi senza leggere e/o ban ritirati”: qualcuno mi può spiegare meglio? A- io accuso la Planeta perché ha TRADOTTO male il volume Enigma.  B-  Esprimo questa accusa sul forum di Comicus, usando un linguaggio molto forte. C- I moderatori decidono di bannarmi. D – Dopo poco tempo gli stessi moderatori decidono di ritirare il ban (quindi di ANNULLARE la punizione), perché la traduzione di Jack of Fables vol.7 è “davvero merdosa”, e stabilendo quindi il principio che è lecito lamentarsi anche in modo forte degli albi Planeta, perché la norma è la loro mancanza di cura e qualità. E – Poi però si scopre che la traduzione di Enigma NON era una merda, e allora come la mettiamo?

Ma veniamo all’ultima parte dell’editoriale. Perché i siti di informazione non parlano di questo “scandalo”?  E io che ne so? Avranno i loro buoni motivi. Io posso dire che per me tutta questa storia NON è uno scandalo, e non prendendo per oro colato cosa leggo in giro su forum e altrove senza il benché minimo esempio a sostegno delle accuse alla BAO, forse lo ritengo un tipico atteggiamento alla “Ci serve qualcuno da insultare”. L’altro ieri era la Play Press. Ieri era la Magic. Oggi è la BAO (ed Alastor).  E francamente è un atteggiamento che mi fa solo ridere.

O forse i vari siti di informazione hanno provato in molto modi di informarsi, contattando per mail, sms, o per telefono sia la BAO - service italiano della Planeta -, che Alastor - distributore esclusivista della Planeta -, senza avere risposte. E quindi se non hai notizie, che dici? “Abbiamo mandato una mail alla BAO, chiedendo cosa stia succedendo ai volumi Planeta, ma non abbiamo avuto risposta”. Quando abbiamo fatto qualcosa di simile in casi analoghi, NESSUNO ha detto che eravamo bravi e che cercavamo di fare informazione. Anzi, molti hanno detto che eravamo dei buffoni. Perché dovremmo farcelo ridire? Ce l’ha ordinato il dottore?

E poi, alla fine del discorso, vale un principio molto chiaro, semplice, e bonario: Se e quando (e soprattutto SU COSA) indagare, fare domande, “rompere le scatole”, lo decidiamo noi. Non altri.

Magazine

Intervista a SILVIA ZICHE su "QUEI DUE"

01-01-2021 Hits:3906 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto e Dafne Riccietti

      Bentrovati, appassionati delle nuvole parlanti. Sono lieto ed orgoglioso di presentarvi la versione integrale dell'intervista, comparsa sull'importante numero 300 di “Fumo di China”, realizzata con la mitica Silvia Ziche, che ringrazio nuovamente.   Ritratto di Silvia Ziche, visionato anche dall'artista prima della pubblicazione, ad opera di Lorenzo Barruscotto.   Le tre vignette che troverete ad...

Leggi tutto

INTERVISTA ESCLUSIVA CON MORENO BURATTINI su "Zagor - Darkwood Novels"

26-07-2020 Hits:5578 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

   Ritratto ad opera di Lorenzo Barruscotto, autografato dallo stesso Burattini.     Buongiorno e grazie per il suo tempo. Facciamo quattro chiacchiere sulla nuova miniserie di Zagor “Darkwood Novels”.   - Nel primo volume viene presentata ai lettori questa nuova iniziativa editoriale targata Spirito con la Scure anche con dotte citazioni e riferimenti ai Dime Novels...

Leggi tutto

L'Intervista - Kirby Academy, a Cassino un punto di riferimento unico per chi vuole fare fumetti

17-01-2020 Hits:4433 Autori e Anteprime Super User

A cura della redazione L'Associazione Culturale Cagliostro E-Press, ha 15 anni alle spalle di meritoria attività di scountng di nuovi talenti e diffusione del media fumetto sul territorio nazionale: la storia dell'Associazione, sempre presente alle principali fiere di settore, racconta di più di 150 volumi pubblicati in questi tre lustri e...

Leggi tutto

Saggio e analisi di "TESLA AND THE SECRET LODGE"

17-12-2019 Hits:7158 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

 La cover variant (a sinistra) e quella ufficiale (a destra)   Ucronia. Cosa significa questa parola? Con tale termine viene indicato un genere di narrativa fantastica basato sulla premessa che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo a quello reale. Deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo”, analogamente a come...

Leggi tutto

Intervista con OSKAR su ZAGOR

17-12-2019 Hits:6960 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    Facciamo quattro chiacchiere in merito al volume “L'eroe di Darkwood”, il sesto e conclusivo della mini serie “Zagor – Le Origini” che ha visto Oskar, nome d'arte di Oscar Scalco, classe 1971, disegnatore con all'attivo numerosi traguardi prestigiosi, impegnato ai disegni sui testi di Moreno Burattini. Le sue due opere che vedrete di seguito sono presenti...

Leggi tutto

Moleskine 125 » Quella falsa differenza tra Fumetto e Graphic Novel

30-08-2019 Hits:6513 Moleskine Conte di Cagliostro

Sottotitolo: Artibani e Recchioni avanti, dietro tutti quanti (Plazzi compreso) per piacere di Topolino. di Conte di Cagliostro Houston il fumettomondo ha un problema. Ci sono dei pazzi che vanno in giro spacciandosi per Francesco Artibani, Andrea Plazzi e Roberto Recchioni? O Artibani, Plazzi e Recchioni sono pazzi? Ricapitoliamo. Qualche giorno fa, il...

Leggi tutto

RECENSIONE CARTONATO DEADWOOD DICK "TRA IL TEXAS E L'INFERNO"

29-07-2019 Hits:7141 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    "Avete mai fatto caso che nella vita ogni tanto si incontra qualcuno che non va fatto in…alberare?” Ecco, quel qualcuno è Deadwood Dick. Mutuandola ed adattandola per i nostri scopi, la celeberrima frase pronunciata da un granitico Clint Eastwood in “Gran Torino” serve perfettamente a delineare il carattere del personaggio...

Leggi tutto