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L'Editoriale » Di come sono tutti capaci di fare il lavoro degli altri
di Alessandro Bottero
[14/12/2009] » È sempre un piacere notare come le persone leggano testi con alla base una precomprensione (per chi vuole riferimenti “circostanziati”, vi rimando alla Teoria Ermeneutica di Gadamer. Non ricordo precisamente il numero di pagina, ma spero che mi perdonerete), per cui in realtà non leggono cosa è scritto, ma cosa CREDONO sia scritto.
È successo col mio ultimo editoriale. Tutti si sono convinti che fosse un pezzo rancoroso, acre, piccato, e nel mio solito stile di vittimismo editoriale, in riposta a quello che GUGLIELMO NIGRO, scrive sotto lo PSEUDONIMO di Harry Naybors, nel suo blog “Harry dice”.
In realtà non avevo la minima idea di cosa fosse stato scritto su quel blog da GUGLIELMO NIGRO, fino a quando Giorgio Messina non mi ha avvisato di questo comico fraintendimento.
Capita, ragazzi.
Avete costruito un castello in aria. Succede ai migliori. Quindi non mi stupisco sia successo ANCHE a voi. (Per i meno attenti sottolineo l’ANCHE).
Ma veniamo a cosa ho in mente, in questo che l’ultimo di una lunghissima serie di interventi inutili.
In mente ho che, ad esempio, è tristemente comico, che per ottenere attenzione un GUGLIELMO NIGRO debba inventarsi uno pseudonimo inglesizzante.
Io metto il mio nome e il mio cognome in tutto quello che scrivo. Le persone che stimo fanno lo stesso. Chi si inventa maschere, a meno che non sia Batman, o Deadpool, è liberissimo di farlo. Però ai miei occhi è poco più di un attore, che recita per una claque che lo acclama.
In mente ho anche che basti dire esplicitamente di essere cattolico, per essere etichettato ipso facto come conservatore, reazionario, e più o meno surrettiziamente, filo-berlusconiano. Perché è OVVIO che un cattolico può essere solo conservatore, no? Lo sappiamo tutti, no?
Non c’è la libertà di notare dei fatti, e dire “io, notando questi fatti, li leggo così.” No. O ti adegui alla lettura ufficiale, o sei fuori dal giro. Sei uno che fa discorsi inutili. Poco circostanziati.
Mentre invece tutti gli altri sono circostanziatissimi.
Ho in mente che è facile dire “le traduzioni fanno schifo”. Tanto poi mica porti degli esempi. Il tuo essere circostanziati si esaurisce (ed è sufficiente), nel dire “è così. Fidati”.
Ho in mente che la gente ancora non ha capito cosa siano degli EDITORIALI. Non sono dei saggi. Non sono dei volumi. Sono degli ARTICOLI, dove si esprime una OPINIONE, basata sulla lettura dei dati, eseguita da una singola persona.
Ho in mente che la gente spesso apre bocca e gli da fiato, perché non sa che se Steve Canyon della Free Books, presentava un rimontaggio delle tavole, era perché la CHECKER, ossia la casa editrice che pubblica le tavole e le strisce in originale, le aveva montate così.
Quindi la Free Books stava RISPETTANDO l’edizione americana. Non aveva rimontato lei le tavole. Ma queste cose non si dicono, e si lancia l’insinuazione che sia stata la Free Books, notoriamente una casa editrice piena zeppa di imbecilli che non sanno come si fa bene l’editore, a “rovinare in modo spregevole un classico”. Tanto poi l’insinuazione resta.
Ho in mente che pensare che Fumetto d’Autore sia un sito “cattolico e liberista” è una fesseria. Se è una fesseria realizzare un sito di fumetti, o un forum, anti-cattolico, è altrettanto una fesseria fare l’opposto. E pur se la prima cosa succede, non vedo perché Fumetto d’Autore dovrebbe adeguarsi alle fesserie fatte da altri. E poi, per piacere….liberista? Ma lo sappiamo cosa significano le parole, sì o no? Fumetto d’autore ha mai parlato a favore dell’abbattimento delle barriere doganali? Ha mai parlato a favore del libero mercato, e della privatizzazione dei servizi e delle licenze commerciali?
No.
Ma tutto nasce dal mio editoriale in cui ho espresso cosa pensavo circa i sei militari morti in Afghanistan, uccisi dai terroristi. Da quel momento in poi Bottero è diventato esplicitamente di destra, filo governativo, e cattivo, e per osmosi anche Fumetto d’Autore si è visto appiccicato addosso l’etichetta di sito “Cattolico, filo-berlusconiano, e liberista”. Cosa che è una fesseria senza capo né coda, ed oltretutto insulta i collaboratori, quasi che CHIUNQUE scriva regolarmente su Fumetto d’autore sia, o debba essere, cattolico, filo-berlusconiano, liberista.
Ho in mente che tutti i NON-EDITORI sono bravissimi a dire agli editori come devono fare gli editori, ma quando qualcuno prova a dire alle fumetterie qualcosa, allora apriti cielo.
Ho in mente che è facilissimo parlare senza sapere come stiano le cose, e vivere in un iperuranio lontano dal reale. È facile, ed è sbagliato, ma poi noto anche che lo fanno tutti, perché se qualcuno mi dice “Ehhhh, se vuoi fare l’editore devi investire soldi”, io gli dico “Ok. Me li dai tu, visto che io GIA’ ce ne metto, e non avendo alle spalle una multinazionale non posso stamparli in cantina?”
Io vorrei che tutte le persone che sui loro blog, sui forum, sui siti dicono agli editori COME devono fare gli editori (non “propongono una opinione, o chiedono chiarimenti”. No. DICONO per filo e per segno come si deve fare per essere un editore come si deve), alzassero il sedere dalla sedia, e provassero a pubblicare qualcosa. Vorrei che sbattessero la faccia con la realtà. Così poi forse, tornati a sedere davanti allo schermo, avrebbero una visione un po’ più ampia di cosa è il mercato a fumetti.
Ah, un’ultima cosa.
Nelle librerie di varia i classici sono sempre presenti.
Se nelle fumetterie i classici mancano, qualcosa non va.
E tu come editore puoi anche investire 1.000 milioni di euro in cartelloni, poster, spot televisivi, per promuovere Steve Canyon. Se le fumetterie non te lo ordinano, hai solo buttato nel cesso 1.000 milioni di euro.
E la fumetteria non te lo ordina, perché vuole la resa totale, assoluta, perenne, e senza alcun impegno.
Questi sono i fatti. Altro che chiacchiere.
Ah, e vi rivelo un segreto. Quando butti nel cesso 1.000 milioni di euro al mese in “promozione assolutamente indispensabile, perché te lo dico io che si deve fare così, perché io lo so come si fa l’editore, mica come te, che sei solo un buffo fanfarone”, duri poco. Molto poco.
E qui si chiude un altro inutile intervento di Alessandro Bottero.
Nell'immagine a corredo dell'articolo, Harry Naybors, il personaggio creato da Daniel Clowes che compare nel volume Ice Heaven, in Italia pubblicato da Coconnino Press. Per maggiori informazioni sul libro e sul personaggio di Harry Naybors, vi rimandiamo a questo articolo.