- Categoria: Editoriali
- Scritto da Super User
- Visite: 12378
L'Editoriale » Di come un premio sia stato gestito male e delle macerie che lascia dietro
di Alessandro Bottero
[16/02/2010] » È finita. Le votazioni si sono chiuse. Fumetto d’Autore non è riuscito a vincere il Comicus Prize, e quindi la parte sana del mondo del fumetto italiano può dormire sonni tranquilli. Quei neofascisti di Fumetto d’Autore (non ho inventato io il cliché per cui a Fumetto d’Autore siamo TUTTI neofascisti e di Forza Nuova), non rovineranno il Comicus Prize vincendo la categoria "miglior sito italiano dedicato al fumetto." Gli Amministratori di Comicus non si ritroverano nell’imbarazzo nel dover dare un premio a chi ritengono capaci solo di fare broglio e frodi informatiche. Certo, il fatto di etichettare Fumetto d’Autore come sito “fascista”, è un insulto a chi ci scrive, come Carmine Treanni, Marco Laggetta, Adriano Monti-Buzzetti, o altri, che pur non essendo “di destra”, nell’immaginario collettivo costruito da alcuni, ed accettato da tutti o quasi, si ritrovano addosso un’etichetta che non ha alcuna motivazione. Ma si sa…i pregiudizi sono facilissimi da far nascere, e difficilissimi da estirpare. E per pregiudizi non mi riferisco solo a quelli dei Leghisti, ma anche a quelli degli utenti di molti siti e forum dedicati ai fumetti.
Comunque il Bene ha trionfato. La parte migliore della società Italiana ha dimostrato che Bersani ha torto. Con i fascisti bisogna solo picchiare duro.
Contenti? Adesso siete più sereni? Affronterete le mostre primaverili tranquilli e soddisfatti?
Perfetto. Però adesso vorrei dire la mia, la mia da persona di 47 anni, non di destra, non “fascista”, non “berlusconiano”, ma in grado di ragionare, e di avere opinioni e molti DUBBI, su quello che è successo.
Procediamo con ordine
1- Fumetto d’Autore viene votato da alcuni utenti del forum Comicus, come possibile candidato al Comicus Prize, come “miglior sito italiano dedicato ai fumetti”. La cosa mi stupisce favorevolmente, anche perché non l’avrei mai creduto possibile. Qualcuno mi dice che i voti sono una sottile presa per il culo, ma io mi fido della buona fede di chi ha votato il sito e sono contento.
2- Sempre più inaspettatamente Fumetto d’Autore entra, come possibile candidato alla vittoria, nella categoria “miglior sito italiano dedicato ai fumetti”, accanto a MangaForever, Lo Spazio Bianco, e Fumetti di Carta.
3- Inizia la fase finale. I primi voti stabiliscono una classifica che vede MangaForever primo a 20 voti, e Fumetto d’Autore ultimo a 10 voti. In mezzo Lo Spazio Bianco (secondo) e Fumetti di Carta (terzo)
4 – a questo punto io (sì, io Alessandro Bottero), decido che se siamo candidati allora abbiamo, come gli altri tre candidati, il sacrosanto diritto di voler vincere il premio. E visto che a una precisa obiezione di Andrea Mazzotta nel topic di presentazione del premio sul forum di comicus, un membro della redazione di Comicus ha detto esplicitamente “il premio non è del forum. Il premio è del sito, e noi sul sito invitiamo la gente a ISCRIVERSI al forum e a votare”, io ritengo che anche una persona che non si sia MAI iscritta prima al forum di Comicus, abbia il diritto di iscriversi ANCHE SOLO PER VOTARE.
5- quindi le regole sono “può votare chiunque si iscriva al forum”.
6 – a questo punto, visto che le cose ci piace farle mettendoci la faccia, dico esplicitamente in un editoriale che siamo candidati, e che vogliamo vincere. E invito TUTTI coloro che seguono Fumetto d’autore ad iscriversi al forum di Comicus e a votare. A questo editoriale seguono inviti su Facebook, Newsletters e passaparola. Qualcuno ritiene questo “scorretto”, e contrario alla "netiquette", come se voler vincere, se si partecipa, sia “scorretto”. La stupidità di questa obiezione è talmente ovvia, che non sto nemmeno a confutarla. Se si partecipa si ha il sacrosanto diritto di voler vincere, e si ha il sacrosanto diritto di chiedere voti. Lo fanno e lo hanno fatto tutti, anche chi ci accusa oggi di essere scorretti. La sola differenza è che noi (io) l’abbiamo fatto apertamente.
7- a questo punto iniziano ad arrivare i voti a Fumetto d’autore, e da subito inizia una serie di “misteri tecnici”, mai visti prima su Comicus. Non essendo io un tecnico, e sapendo che una parola sbagliata in buona fede offrirebbe il pretesto, a chi vuole sbeffeggiare questo articolo, di concentrarsi su elementi marginali evitando di parlare della sostanza dei fatti, non mi addentro in questi misteri. che sono stati dettagliatamente raccontati nella nostra Diretta. Dico solo che mi fido di chi, molto più esperto di me e di molti altri, mi garantisce che qualcosa di “misterioso” sia successo. Misteri, guarda caso, che hanno (avrebbero, usiamo in condizionale, per evitare problemi) colpito solo o principalmente Fumetto d’Autore.
8- Ma proseguiamo. Nel corso del Comicus Prize si conteggierà alla fine che si sono iscritti al Forum più di 180 nuovi utenti. Fumetto d’Autore passa, da quando è partito l’appello, da 10 voti a 50. Sono 40 voti. Tutti hanno puntato l’occhio su Fumetto d’Autore (perché è questo che si è fatto nella discussione, anche con toni da presa in giro del tutto sgradevoli, come se esistesse un “permesso di prendere per il culo Fumetto d’Autore”), e nessuno ha detto una sola parola sugli altri 140 nuovi utenti/voti. Nessuno.
Da dove spuntano fuori questi altri 140? Li ha chiamati qualcuno? Se il sito Comicus fa un appello ad iscriversi al forum Comicus e votare è corretto, se lo fanno altri siti è corretto e se lo fa Fumetto d’autore invece è scorretto?
Si guarda il dito, e non si vede la luna.
9- Si è accusato Fumetto d’Autore, oltretutto senza avere il coraggio di dirlo apertamente, di broglio, di frodi telematiche, di tentativi furbetti, senza avere la benche minima prova, e senza riconoscere che quando la gente ha SPIEGATO , come si evince dalla nostra Diretta, il perché di un unico IP, per 7 indirizzi mail, correttezza e serietà avrebbero dovuto portare ad ammettere di aver sbagliato alla grande, iscrivere i sette utenti, e farla finita scusandosi pubblicamente, come pubblicamente avevano fatto un appello alla trasparenza e alla buona fede per questa storia di un solo IP per diversi utenti. Invece si è proseguito con una cultura del sospetto e dell’insinuazione, che ha come scopo solo quello di solleticare la claque, per fare bella figura a “casa propria”.
10 – Se è legittimo dubitare dell’11 settembre, dell’attentato a Berlusconi, allora ho tutti i diritti di dubitare sulla correttezza dello svolgimento di questo premio. Dubbi che non si basano su prove, ovvio. Se avessi prove non avrei dubbi, ma certezze, ma su indizi, e su opinioni. E soprattuto sull’agitazione scomposta che ha provocato in certi ambienti, il nostro semplicissimo “Siamo candidati? Bello! Allora proviamo a vincere!”
11- Proprio perché siamo un sito di informazione sui fumetti, perché siamo convinti di meritarci la candidatura, e perché le cose ci piacciono se sono TRASPARENTI, abbiamo deciso di allestire una DIRETTA dal premio, come si fa nel giornalismo online, con aggiornamenti in tempo reale, commenti, e screenshoot della situazione, così che i nostri lettori possano vedere con i loro occhi COSA succede, QUANDO succede. E anche questa normalissima tecnica giornalistica di base, è stata oggetto di prese per il culo dagli utenti e dagli amministratori del forum dove si sono svolte le votazioni, senza che nessun amministratore, bravissimo a fare il detective quando si tratta dei voti a fumetto d’autore, abbia ritenuto di dover intervenire, per richiamare a un minimo (non pretendo tanto, solo un minimo) di buona educazione, ma anzi gli amministratori hanno partecipato attivamente alla perculata.
12 – per almeno quattro giorni c’è stata libertà di prendere per il culo Fumetto d’Autore (mai dicendolo chiaramente, ovvio, ma usando tutta una serie di battute e allusioni velenose chiaramente comprensibili), senza che nessun amministrtaore o moderatore si sia posto il problema di difendere e rispettare la credibilità del sito Fumetto d’Autore.
Volete sapete cosa penso davvero? Penso che Fumetto d’Autore non avesse la minima possibilità di vincere il Comicus Prize, come miglior sito. E non perché non lo sia, ma perché sarebbe stato come se una squadra dell’Unione Sovietica di baseball avesse vinto una partita allo Yankee stadium nel 1953. Penso che anche se 200 utenti avessero votato Fumetto d’Autore, qualcuno avrebbe avuti almeno 210 voti. 210 voti tutti regolari, eh? Mentre i nostri 200 si possono mettere in dubbio, ovviamente.
Era impossibile vincere.
Ma almeno se qualcuno non voleva che vincessimo il Comicus Prize (e ricordo che sto solo esprimendo una mia opinione, eh?), si è dovuto dare da fare. Molto, molto, molto da fare.
Il Comicus Prize 2010, a mio modo di vedere, ha svelato la miseria e la nobità dei siti dedicati ai fumetti italiani. Nobiltà di chi fa il proprio lavoro, e la miseria di chi sa fare solo il suo “sporco” lavoro. Al lettore decidere chi sia l’uno, e chi sia l’altro.