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Un'altra marachella tunuella: la Tunuè dimentica i premi vinti a Fullcomics
Moleskine #95
La rubrica più politicamente scorretta del fumetto italiano. Appunti di viaggio nel mondo del fumetto, attraverso i suoi protagonisti e l’informazione di settore.
di Giorgio Messina
Il 2013 di Moleskine inizia quasi come era terminato il 2012, cioè sgamando un'altra marachella dei tunuelli bravi belli. La marachella tunuella di dicembre 2012 la trovate raccontata nel Moleskine #92. Per farla breve, i tunuelli bravi e belli hanno chiesto in privato l’aiuto di Fumetto d’Autore, per fare vincere ad un loro libro il premio popolare della trasmissione Fahrenheit condotta da Loredana Lipperini su Radio 3. I tunuelli però poi pubblicamente sulla loro pagina FB finirono per ringraziare altri che avevano invitato a votare il libro. Mandammo una mail di chiarimenti ma non ricevemmo risposta. Da allora solo silenzio. Solo dopo quasi un mese, l’altro giorno arriva un'altra telefonata privata di scuse al nostro direttore. Ma tralasciamo un attimo questo esercizio privato di buona fede a scoppio ritardato che non lascia tracce pubbliche e occupiamoci di un altro esercizio di buona fede made in Tunuè.
Ora salta fuori che i tunuelli bravi e belli sul loro sito internet alla pagina “chi siamo” si scordano di segnalare alcuni dei premi vinti. Prego la regia di mandare il contributo.
Con una rapida ricerchina negli archivi di Fumetto d’Autore è facilissimo scoprire che nella pagina riportata precedentemente mancano i riconoscimenti conferiti alla Tunuè dal “Gran Premio Autori ed Editori” di Fullcomics.
Nel 2010, l’anno dell’edizione sarzananese, David Rubin (per il volume "La Sala da Té dell'Orso Malese) vinse come miglior autore unico; nella stessa edizione Tunué venne anche premiata nella categoria miglior rivista di fumetti con la testata "Mono". Pochi mesi fa, nel 2012, durante l’edizione milanese, il libro "Helzarockin" (testi di Gianluca Morozzi, disegni di autori vari) ha vinto per la miglior innovazione editoriale. In questa ultima edizione faceva parte della giuria anche il nostro direttore Alessandro Bottero. Sul web invece si scopre che anche sulla pagina Wikipedia dedicata alla Tunuè, alla voce “riconoscimenti” mancano del tutto i premi vinti dalla Tunuè a Fullcomics.
Fumetto d’Autore ha quindi raggiunto Salvatore Primiceri, ideatore e organizzatore storico di Fullcomics in tutte le sue incarnazioni, che ha dichiarato:
«Alcuni colleghi mi hanno fatto notare che la casa editrice Tunué, nell'elenco dei premi vinti pubblicato sul proprio sito web, omette di indicare i vari riconoscimenti (Gran Premio Autori ed Editori) attribuitegli durante la manifestazione Fullcomics&Games. Mi auguro che si sia trattato solo di una spiacevole dimenticanza, visti gli ottimi rapporti sempre intercorsi fra l'organizzazione dell'evento e la casa editrice, la quale a Fullcomics ha sempre ricevuto un trattamento di favore. Mi dispiacerebbe molto se qualcuno si vergognasse per qualche strano motivo, ma spero vivamente non sia questo il caso, di premi vinti a Fullcomics.»
A questo punto sorge spontanea la domanda: ma i tunuelli bravi e belli si vergognano davvero dei premi vinti nelle edizioni di Fullcomics? Forse per le polemiche promosse dai soliti noti che a volte sono nate attorno a Fullcomics? Eppure non ci risulta che i tnuelli si vergognassero di farsi invitare e spesare i loro ospiti durante le varie edizioni di Fullcomics. Forse dovremmo pensare che per la Tunuè ci sono premi fumettomondisti di cui vantarsi e premi che è meglio non mettere in bacheca? Insomma, siamo per caso all’esercizio ipocrita del “sorridere a tutti, prendere da tutti, ma ringraziare solo quelli che nei salotti buoni godono di certa considerazione”? E dire che i premi nel fumettomondo praticamente non cambiano nulla del destino delle vendite dei libri che li vincono. Quindi? Siamo al nascondersi sotto il tappeto nomi, cose, animali e città che è meglio non sciorinare troppo nei salotti buoni del fumettomondo dove i tunuelli sono considerati bravi e belli qualsiasi cosa pubblichino?
Cari tunuelli bravi belli, lo diceva anche Perry Mason che due indizi fanno una prova. Quindi nel 2013 chi vi scrive vi augura oltre all’aumento di fatturato anche un aumento di altre cose, perché qui di una telefonata di scuse private un mese dopo non ce ne facciamo niente. Parafrasando il grande Totò: “siamo uomini o fumettomondisti?”. Ai tunuelli l’ardua risposta. Speriamo che non gli prenda la sindrome di Fonzie che non sapeva chiedere scusa pubblicamente ma lo faceva a bassa voce nel bagno del fastfood…
Ps: nel fare selezione dei premi vinti da esporre, non c'è solo lo snobismo di chi lo fa, ma anche l'inadeguatezza di premi e giurie che così come sono concepiti premiano sempre i soliti 3/4 editori. Ti piace vincere facile? Bonci Bonci Bo Bo Bo... mai come ora jingle pubblicitario du più azzeccato.