- Categoria: Reportage
- Scritto da Attilio Capuozzo
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Sgt. Kirk: di Pratt, Ivaldi e altri gentiluomini di fortuna
di Attilio Capuozzo
Corto Maltese, il celeberrimo marinaio, avventuriero e giramondo, creato da Hugo Pratt, fa la sua prima apparizione nel racconto Una ballata del mare salato pubblicato a puntate tra il 1967 ed il 1969 sulla rivista Sgt. Kirk e in seguito ristampato, per la prima volta, sulle pagine del Corriere dei Piccoli nel 1971.
Nel 1967, l'impresario edile genovese Florenzo Ivaldi, animato da una travolgente passione per i fumetti (in particolare per il genere esotico-avventuroso) e spinto da una smisurata ammirazione (quasi al limite dell'idolatria) per l'opera di Pratt, si adopererà in tutti i modi per poter avere un incontro con il Maestro di Malamocco. Incontro che risulterà fondamentale sia per la carriera di Pratt che per la storia del fumetto italiano (e non solo).
Ivaldi, investendo coraggiosamente ingenti capitali, fonderà nel Luglio dello stesso anno, la citata rivista Sgt. Kirk con lo scopo principale di far conoscere ai lettori italiani la produzione prattiana legata al periodo argentino: Pratt, difatti, nel 1949, costretto da una precaria situazione del mercato fumettistico italiano, si trasferirà in Argentina dove vi rimarrà fino al 1962.
Compagni d’avventura di Pratt saranno, tra gli altri, il disegnatore Mario Faustinelli e lo scrittore e sceneggiatore Alberto Ongaro che, in seguito, lavorerà per la Bonelli con lo pseudonimo di Alfredo Nogara.
Nel corso della sua permanenza in Argentina, Hugo Pratt inizierà a lavorare, in un primo momento, per l'editore Cesare Civita (già condirettore generale della Mondadori) , un ebreo italiano costretto a emigrare in Sud America a causa dell'inasprirsi, a metà degli anni '30, delle leggi antisemite imposte dal regime dittatoriale nazi-fascista.
Successivamente Pratt conoscerà, tramite la stessa casa editrice di Civita, il grande sceneggiatore argentino Hector G. Oesterheld, futuro creatore letterario dell’immortale capolavoro L'Eternauta pubblicato a puntate tra il 1957 ed il 1959 sulla rivista argentina Hora Cero e realizzato graficamente da Francisco Solano Lopez.
Dal sodalizio artistico con Oesterheld, nasceranno, tra le altre, due famose serie fumettistiche: Sergent Kirk (1953), da cui la rivista di Ivaldi prenderà a prestito il nome, e la saga bellica di Ernie Pike creata nel 1957.
In particolare, Sergent Kirk è stato il primo western revisionista nella storia del fumetto mondiale nonché anticipatore, di qualche anno, dell'analogo filone cinematografico.
La serie western di Oesterheld e Pratt cercava di non mitizzare ma di ristabilire, in maniera più oggettiva possibile, la verità storica sul genocidio degli indiani pellerossa, i nativi americani, e più in generale sull'epopea della Frontiera.
Già dal primo numero (Luglio 1967), il mensile Sgt.Kirk inizierà la pubblicazione di una nuova opera del magister Veneziano in veste di autore completo (sceneggiatore e disegnatore); si tratta di un lungo racconto corale, autonomo ed autoconclusivo (o come diremmo oggi un Romanzo a Fumetti o Graphic Novel) intitolato Una ballata del mare salato, che annovera tra i vari protagonisti della vicenda anche un tale Corto Maltese...
Il successo dell'opera sarà tale (nonostante i continui e cronici ritardi nella consegna delle tavole, tipici dell'intemperante carattere dell'artista veneziano, sopportati dall'editore Ivaldi con vero spirito di abnegazione!) che per Hugo Pratt si apriranno le porte dell'ambito mercato francese, dove il mondo delle nuvole parlanti è da sempre considerato come fenomeno artistico e culturale prima ancora che mediatico e sociale, producendo, tra il 1970 e il 1973, 21 brevi racconti del marinaio avventuriero (serializzando di fatto il personaggio) pubblicati in bianco e nero sulla rivista Pif-Gadget (Edizioni Vaillant di Parigi) che verranno suddivisi, secondo un criterio di ambientazione geografica, in 3 cicli così denominati: Suite Carìbeana, Le Celtiche e Le Etiopiche.
Gli stessi racconti saranno successivamente pubblicati in Italia (sempre in b/n) in parte sul famoso ed intellettuale mensile Linus (Milano Libri) e in parte sul settimanale del Corriere dei Ragazzi.
Le 21 brevi storie saranno poi ripubblicate a colori, a partire dal 1983, sulla rivista Corto Maltese grazie all'opera della colorista Patrizia Zanotti, fondatrice in coppia con Pratt della casa editrice Lizard acquisita in seguito dalla Rizzoli.
Questi racconti del romantico e cosmopolita marinaio prattiano, dai titoli spesso bizzarri e fantasiosi, diverranno ben presto un cult mondiale grazie anche alla magica e coinvolgente avventura esotica che vi si respira dove la Storia (con la s maiuscola) si coniuga brillantemente a personaggi e situazioni di fantasia.
Vicende ambientate temporalmente nei primi decenni del '900 che, sotto il profilo letterario, attingono (felicemente reinventandole) dalle opere di scrittori quali Jack London, Robert Louis Stevenson o ancora Joseph Conrad, prendendo, invece, come riferimento fumettistico la lezione dell'americano Milton Caniff, il primo autore della Nona Arte ad introdurre , negli anni '30, un dinamismo di derivazione cinematografica nella struttura ritmico-narrativa del racconto fumettistico ottenuto, principalmente, attraverso l'utilizzo delle inquadrature variate (allo scopo di simulare gli spostamenti della macchina da presa) nonché un uso sapiente del montaggio con campi ravvicinati e campi lontani, campi e controcampi, etc.
Con Corto Maltese si consacra quindi il mito di Hugo Pratt, considerato uno dei padri del romanzo grafico italiano nonché creatore di una famosa definizione (entrata ormai nell'uso comune) del mondo del fumetto: letteratura disegnata.