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- Scritto da Redazione
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Dylan Dog arruolato tra gli euroastensionisti
Negli ultimi giorni girano sui social foto di un manifesto di iniziative euroastensioniste che arruola come testimonial un Dylan Dog con tanto di pistola in mano.
I commenti, come sempre per cose del genere, si alternano già tra il serio e il faceto. Non è la prima volta, infatti, che i personaggi Bonelli vengono tirati per la giacchetta dalla politica.
Gli ultimi due casi per importanza in ordine cronologico hanno visti protagonisti ai primi di maggio 2019 Roberto Marcato, noto esponente leghista molto vicino a Salvini e responsabile nazionale sicurezza e immigrazione, e nel luglio 2018 Maurizio Martina del PD.
Marcato si sarebbe macchiato della colpa di avere usato come copertina della sua pagina social un disegno che lo ritrae con Tex realizzato dal disegnatore texiano Fabio Civitelli, una delle più grandi firme artistiche viventi del ranger.
Sulla questione, in quei giorni prima delle ultime elezioni europee, era intervenuto anche Roberto Recchioni, curatore di Dylan Dog che si era premurato di spiegare che la faccenda era già stata trattata dall'editore milanese:
Martina, invece, in concomitanza della sua elezione a segretario del partito, aveva addirittura arruolato Dylan Dog all'assemblea nazionale del PD e a poco era valso il suo hashtag #sischerza, visto che la levata di scudi arrivò addirittura da Tiziano Sclavi in persona. Il creatore dell'Indagatore dell'incubo affidò il suo dissenso addirittura alle pagine di Repubblica.
Ma per il piddino Martina, al contrario del leghista Marcato non si registrò pubblicamente l'intervento di alcun ufficio legale.
E adesso che succederò invece per questo Dylan in salsa euroastensionista? Sarà usato il metro usato per Marcato o quello usato per Martina? Ah, saperlo...