Fumetto d'Autore ISSN: 2037-6650
Dal 2008 il Magazine della Nona Arte e dintorni - Vers. 3.0 - Direttore: Alessandro Bottero
A+ A A-

Zona del silenzio

zonadelsilenzio"Questo libro è un atto dovuto, un romanzo collettivo, uno strumento per una campagna politica complessiva contro la repressione, gli abusi dei cittadini in divisa, contro il razzismo e il proibizionismo, per svelare i veleni dellla cosiddetta emergenza sicurezza, per la trasparenza degli organi di polizia."

Zona del silenzio, di Checchino Antonini e Alessio Spataro, uscita a giugno scorso per i tipi di minimum fax, con i suoi pregi e i suoi limiti, sta tutto in queste quattro righe tratte dai ringraziamenti del volume. Ma partiamo dall'inizio. Il modello editoriale Beccogiallo imperniato sulla cronaca giornalistica a fumetti viene sperimentato anche dalla minimum  fax, che nel travaso sembra però acuire alcuni scricchiolii già ravvisati nel modello originale. Zona del Silenzio dovrebbe essere un'inchiesta a fumetti sul drammatico caso di Federico Aldrovandi., in effetti  si rivelerà uno storia che parte dal Caso Aldrovandi. Chi è Federico Aldrovandi? All'alba del 25 settembre del 2005, un diciottenne muore a Ferrara, pochi minuti dopo essere stato fermato dalla polizia. La morte di Federico sarebbe stata liquidata come semplice caso di cronaca locale, se la madre, donna veramente coraggiosa, non avesse aperto un blog per battersi e ottenere la verità sulla morte del figlio. "Da quel blog e da un lavoro di inchiesta di tre anni nasce Zona del silenzio" ci indica la quarta di copertina del libro. Il caso, grazie al quotidiano Liberazione, allora diretto da Piero Sansonetti, diventò di rilevanza nazionale. "Zona del silenzio" è quello che è scritto in un cartello vicino al luogo in cui è morto Federico dopo l'intervento di due pattuglie intervenute per una chiamata per schiamazzi notturni. Checchino Antonini e Alessio Spataro danno vita ad una interessante "docufiction" che, se ci si aspettava un approfondimento  maggiore sull'aspetto processuale della vicenda, relega in diversi punti il Caso Aldrovandi a degli intermezzi mentre seguiamo la vita del giornalista d'inchiesta Simone, che si mette dietro al Caso Aldrovandi, e di Michele, giovane fumettaro e forse figlio di Michele. La vita di Simone e Michele si dipana negli eventi contemporanei al caso Aldrovandi. "Troviamo un ritratto di una certa sinistra italiana, con le sue passioni, idealità e fallimenti", dice Michele Ginevra del Centro Fumetto Andrea Pazienza a proposito del libro. La necessità autobiografica degli autori di raccontare anche eventi che non hanno attinenza con il tragico Caso Aldrovandi, forse nel tentativo di dare una visione "complessiva," sembra essere la marcia in meno in molti punti del romanzo grafico. Spataro, da un punto di vista tecnico, è davvero molto incisivo. Rifacendosi al Maestro Andrea Pazienza (che a sua volta strizzava l'occhio a Robert Crumb di Fritz il gatto) ci mostra i personaggi come degli animali antromorfi con tanto di guanti alla Disney. Così i poliziotti sono dei maiali (altra citazione di Crumb), Il giornalista è un topo, il fumettaro una lontra, Federico è un giovane gatto con la coda e non mancano paperi, papere e tutti gli altri animali, come se fossimo, a volte forzatamente, in una fattoria di orwelliana memoria. In conclusione ci sono due modi per approcciarsi a questo volume. Un modo è quello che ci indica Giacomo Michelon, disegnatore di Lupo Alberto, quando alla notizia dell'uscita del libro dice: "Va preso se non altro per motivi politici, poi magari si rivela anche un gran bel fumetto". Il secondo modo è invece quello leggerselo con "critica coscienza sociale", che non è di destra ne di sinistra, perchè quello che è accaduto a Federico non accada nuovamente. I ringraziamenti si concludono con "è un omaggio al coraggio delle madri, all'impegno degli amici e dei compagni, è un atto d'amore per i padri", ovvero dimenticandosi forse un pò di Federico e concludendosi come è stato il libro, forse intenso, ma fuori fuoco infine rispetto al protagonista principale della faccenda. Sottotraccia, tra i dialoghi del libro, Federico è accostato a Pinelli e a Carlo Giuliani. Ma Federico è stato vittima della violenza insensata e assolutamente ingiustificabile di quattro poliziotti, e in quello che di tragico gli è accaduto non vi è alcuno sfondo politico. E forse il caso meritava un giornalismo a fumetti meno di pancia e maggiormente scevro di interpretazioni di parte, proprio perchè, nonostante la Polizia non sia composta tutta da "maiali", come quei quattro poliziotti, questa tragica fine sarebbe potuta capitare a chiunque si fosse trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, anche  ad un "maialino", figlio di poliziotto.

Il libro è uscito prima della sentenza in primo grado. Il 6 luglio 2009 il tribunale di Ferrara, giudice Francesco Maria Caruso, ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell'omicidio colposo di Aldrovandi. I quattro condannati, grazie all'indulto varato nel 2006, non sconteranno la loro pena. [g.m.]

Titolo: Zona del silenzio

Testi: Checchino Antonini

Disegni: Alessio Spataro

Editore: minumum fax

Pagine: 172 pagine b/n

Prezzo: € 15,00

Magazine

Intervista a SILVIA ZICHE su "QUEI DUE"

01-01-2021 Hits:4028 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto e Dafne Riccietti

      Bentrovati, appassionati delle nuvole parlanti. Sono lieto ed orgoglioso di presentarvi la versione integrale dell'intervista, comparsa sull'importante numero 300 di “Fumo di China”, realizzata con la mitica Silvia Ziche, che ringrazio nuovamente.   Ritratto di Silvia Ziche, visionato anche dall'artista prima della pubblicazione, ad opera di Lorenzo Barruscotto.   Le tre vignette che troverete ad...

Leggi tutto

INTERVISTA ESCLUSIVA CON MORENO BURATTINI su "Zagor - Darkwood Novels"

26-07-2020 Hits:5705 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

   Ritratto ad opera di Lorenzo Barruscotto, autografato dallo stesso Burattini.     Buongiorno e grazie per il suo tempo. Facciamo quattro chiacchiere sulla nuova miniserie di Zagor “Darkwood Novels”.   - Nel primo volume viene presentata ai lettori questa nuova iniziativa editoriale targata Spirito con la Scure anche con dotte citazioni e riferimenti ai Dime Novels...

Leggi tutto

L'Intervista - Kirby Academy, a Cassino un punto di riferimento unico per chi vuole fare fumetti

17-01-2020 Hits:4565 Autori e Anteprime Super User

A cura della redazione L'Associazione Culturale Cagliostro E-Press, ha 15 anni alle spalle di meritoria attività di scountng di nuovi talenti e diffusione del media fumetto sul territorio nazionale: la storia dell'Associazione, sempre presente alle principali fiere di settore, racconta di più di 150 volumi pubblicati in questi tre lustri e...

Leggi tutto

Saggio e analisi di "TESLA AND THE SECRET LODGE"

17-12-2019 Hits:7342 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

 La cover variant (a sinistra) e quella ufficiale (a destra)   Ucronia. Cosa significa questa parola? Con tale termine viene indicato un genere di narrativa fantastica basato sulla premessa che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo a quello reale. Deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo”, analogamente a come...

Leggi tutto

Intervista con OSKAR su ZAGOR

17-12-2019 Hits:7099 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    Facciamo quattro chiacchiere in merito al volume “L'eroe di Darkwood”, il sesto e conclusivo della mini serie “Zagor – Le Origini” che ha visto Oskar, nome d'arte di Oscar Scalco, classe 1971, disegnatore con all'attivo numerosi traguardi prestigiosi, impegnato ai disegni sui testi di Moreno Burattini. Le sue due opere che vedrete di seguito sono presenti...

Leggi tutto

Moleskine 125 » Quella falsa differenza tra Fumetto e Graphic Novel

30-08-2019 Hits:6622 Moleskine Conte di Cagliostro

Sottotitolo: Artibani e Recchioni avanti, dietro tutti quanti (Plazzi compreso) per piacere di Topolino. di Conte di Cagliostro Houston il fumettomondo ha un problema. Ci sono dei pazzi che vanno in giro spacciandosi per Francesco Artibani, Andrea Plazzi e Roberto Recchioni? O Artibani, Plazzi e Recchioni sono pazzi? Ricapitoliamo. Qualche giorno fa, il...

Leggi tutto

RECENSIONE CARTONATO DEADWOOD DICK "TRA IL TEXAS E L'INFERNO"

29-07-2019 Hits:7292 Critica d'Autore Lorenzo Barruscotto

    "Avete mai fatto caso che nella vita ogni tanto si incontra qualcuno che non va fatto in…alberare?” Ecco, quel qualcuno è Deadwood Dick. Mutuandola ed adattandola per i nostri scopi, la celeberrima frase pronunciata da un granitico Clint Eastwood in “Gran Torino” serve perfettamente a delineare il carattere del personaggio...

Leggi tutto