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ANAMORPHOSIS (Hikari Edizioni)
di Matilde Losani.
Dopo diverse letture dei lavori di Shintaro Kago, ho avuto non pochi tentennamenti prima di leggere questo volume. Ma è proprio vero che, superato il primo shock, ci si abitua a tutto. È altrettanto vero che ho trovato questo graphic novel decisamente soft rispetto ai precedenti, in cui più che il grottesco/horror prevale l'investigazione, sebbene estrema. In un'epoca in cui il reality ha preso il sopravvento nei palinsesti di tv pubblica e privata, il fumetto in questione (pubblicato in Italia nel 2016) tratta di una candid camera finita male ai danni di un attore di nome Chippo Aota. Il giovane attore viene rapito durante il sonno da una troupe televisiva per camuffarlo, a sua insaputa, da titano, in modo che al suo risveglio potesse cadere nell'inganno e credere di essersi trasformato in un mostro. Il trucco riesce, soprattutto grazie a dei plastici accurati, realizzati in più formati, ma qualcosa va storto: una quantità eccessiva di esplosivo nel suo costume di titano, infatti, ne causa la tragica morte. Cambio di scena e in quel "teatro" fatto di plastici si ritrovano sei concorrenti di un reality, che devono trascorrere 48 ore chiusi in un ambiente super confortevole dove si nasconde la verità sulla morte di Chippo Aota. Seguono al racconto principale, che dà il nome all'intero volume, alcuni racconti brevi che strappano più di un sorriso, sebbene nel perfetto e inconfondibile stile di Shintaro Kago.
ANAMORPHOSIS di Shintaro Kago, Hikari Edizioni brossurato, Euro 18,00, b/n, volume unico