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L'Altra Parte
di Sergio L. Duma
Jason Aaron, il grande autore di Scalped, è senz’altro la rivelazione fumettistica degli ultimi anni. Dotato di ottime capacità di scrittura e provocatorio estremismo immaginativo, Aaron ha conquistato nel giro di poco tempo il rispetto e l’ammirazione di lettori ed editori (persino l’addormentata Marvel gli ha fatto scrivere sequenze di Wolverine e di Ghost Rider). Ma se lo sceneggiatore è conosciuto per le vicende dell’indiano Dashiell Bad Horse, va detto che il suo esordio in casa DC/Vertigo, rappresentato dalla miniserie The Other Side (pubblicato da Planeta con il titolo L'Altra Parte) non è inferiore a Scalped. L'Altra Parte è un fumetto di guerra, genere già esplorato dalla DC Comics con personaggi storici come il Sergente Rock, il Soldato Fantasma, lo Spirito del Carro, peraltro presi in giro da Aaron nella miniserie, che hanno avuto il pregio di intrattenere i lettori con ottime storie, piuttosto edulcorate, però, rispetto all’orribile realtà della guerra. E di edulcorato in L'Altra Parte non c’è proprio nulla. Ambientato in Vietnam, la mini è incentrata su Bill Everette, un giovane marine originario dell’Alabama, e Vo Dai, un ragazzo dell’esercito popolare del Vietnam. I due non si conoscono. Non sanno niente l’uno dell’altro. Ma, pur militando in fronti opposti, hanno molto in comune. Sono entrambi vittime di un’insidiosa propaganda che inculca in menti suggestionabili l’idea della giustezza della guerra; sono pieni di pregiudizi nei confronti del nemico; e, soprattutto, sperimentano le brutture di un conflitto che, giorno dopo giorno, mina il loro equilibrio mentale. Aaron descrive abilmente lo shock dei combattimenti, delle ferite, delle torture, del sadismo degli addestratori prima e dei generali poi e, ovviamente, delle morti nel corso dei combattimenti. L'Altra Parte ha la stessa crudele intensità di opere cinematografiche come Apocalypse Now o Full Metal Jacket. Ma, oltre al crudo realismo delle situazioni, Aaron, con una interessante struttura narrativa (i due io narranti si alternano nel raccontare la storia), inserisce momenti di inquietante visionarietà. Bill, infatti, è ossessionato da orrende figure che lo tormentano; mentre Vo Dai crede di essere lo strumento di divinità ancestrali. Chiaramente, trattasi di allucinazioni causate dalla situazione traumatica in cui i due giovani sono finiti. Oltre a ciò, Aaron non risparmia sarcastici commenti nei confronti del potere militare e governativo, sia americano che vietnamita, con tanto di citazioni di Dante (il Vietnam del libro è una specie di inferno dantesco), di William Blake e persino dei Sex Pistols. La parte grafica realizzata da un Cameron Stewart in stato di grazia, è ottima. Con splendidi chiaroscuri, il disegnatore riesce a rendere la tenebrosa minaccia delle giungle vietnamite. L'Altra Parte, peraltro, è dedicato alla figura di Gustav Hasford, cugino di Aaron. Hasford, ex combattente in Vietnam, scrittore, sceneggiatore, consulente di Kubrick in Full Metal Jacket e autore di uno dei migliori libri mai scritti sul Vietnam: Nato Per Uccidere. Il volume, inoltre, è corredato da una introduzione di Dale Dye, caporale del corpo dei marine in congedo, da un articolo dello stesso Aaron e da un reportage, con tanto di fotografie, realizzato da Cameron Stewart nel Vietnam odierno. Insomma, L'Altra Parte è un perfetto esempio di ‘romanzo grafico’, nonché di un prodotto altamente culturale e di grande valore espressivo. Leggetelo. Non ve ne pentirete.
Titolo: L'Altra Parte
Testi: Jason Aaron
Disegni: Cameron Stewart
Editore: Planeta DeAgostini
Pagine: 144 pagine b/n
Prezzo: € 12,95