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- Scritto da tuttocartoni
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Il Texone di Leo Ortolani
Nella sua rubrica Tempo Perso che trovate su rat-man.com Il mitico papà di Rat-man parla di un progetto... un TEXONE, con il Signor Bonelli tra i protagonisti, 240 pagine, dentro logicamente c'è anche Rat-Man.
Leo interpellato sull'argomento aggiunge:
«Del TEXONE non ne ho mai parlato con il Sig.Bonelli, è solo una sorta di mio personale trip mentale, un WHAT IF della serie "Come sarebbe una storia di TEX con rat-Man?"
Ovviamente, com'è nella mia tradizione di "team up", c'è sempre il massimo rispetto per il personaggio non mio, che basta Ratty a fare la spalla comica.
Tanti anni fa, quando era ancora vivente una delle sorelle Giussani, per un soffio non ho fatto un team up con Diabolik, ma avendo loro ceduto i diritti ai francesi per i cartoni animati, alla fine non potevo più usare Diabolik, avrei dovuto inventare un succedaneo...e nemmeno il font di Diabolik, potevo usare...alla fine decidemmo di lasciare perdere, che ne sarebbe venuta fuori una cosa senza molto senso. Peccato, perchè l'idea sembrava carina!Qualche anno dopo, creai due tavole per Antonio Serra, dove utilizzai Legs e May, in maniera scanzonata, con la benedizione di Antonio...vennero pubblicate su LEGS WEAVER 50 (credo). Piacquero molto e io mi divertii molto, a farle...E qualche anno fa, per un soffio non feci una storia con DYLAN DOG, per l'albo del Dylan Dog umoristico.
Purtroppo non abbiamo raggiunto un accordo contrattuale (e non di tipo economico,ma sul controllo artistico e sull'utilizzo del materiale prodotto), così non se n'è fatto niente. E l'idea per la storia è rimasta lì.E secondo me è una storia moolto bella.Che non farebbe sfigurare nemmeno Dylan!
Una delle storie più divertenti che abbia fatto!:))
E appena ho potuto, su Rat-Man ho inserito un incontro tra LAZARUS LEDD e Rat-Man (Rat-Man 44: KINA!), che io a Ade voglio molto bene e a Laz pure,anche perchè se Ade e io siamo cresciuti nella stessa facoltà di Geologia di Parma, allora anche i nostri personaggi devono essere cresciuti insieme, da qualche parte, nella fantasia...
Tanto per dimostrare che se si lascia liberi gli autori di creare ne viene fuori sempre della roba interessante.»