- Categoria: Planet O
- Scritto da tuttocartoni
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Dal numero 91 di Rat-Man ...Leo Ortolani ci svela qualcosa sul futuro...
«Allora, c'è questo amore non ricambiato.
Che io amo Ed Brubaker e Sean Phllips e il loro CRIMINALS, ma loro non sanno nemmeno che esisto.
Succedeva così anche ai tempi del liceo, che c'era questa tipa, altissima, biondissima, bellissima, che se le dicevo "ciao" passandole accanto con la bici (ma SENZA fermarmi, eh?) e lei mi rispondeva, epr educazione "ciao", allora la mia giornata era splendida.
Ovviamente non c'è mai stato niente più di questo, anche quando dopo, qualche volta, ci siamo pure parlati, ma niente, non ero alla sua altezza, nemmeno fisicamente.
Poi, adesso, è diventata una specia di santona del pensiero positivo e cose simili, e fisicamente è cambiata, e ha messo su la stazza di un boiler, quindi è anche andata bene così, dai.
Insomma, se scrivi CRIMINALS e hai uno che poi te lo disegna come sa fare Sean Phillips, cosa puoi chiedere di più, dalla vita?
Allora, dal numero 91 di Rat-Man, c'è una trilogia che si vede molto, che mi sono innamorato di CRIMINALS, e ho cercato la narrazione a effetto di Ed Brubaker. C'è un perchè, in tutto questo, ma non voglio rivelare troppo, perchè poi spoilero.
C'è comunque un perchè, fidatevi, e dopo avere scritto le prime due parti, ed essere tutto sommato soddisfatto di come mi sono brabakerizzato, si è trattato di disegnarle.
E così mi sono reso conto che le avevo scritte perchè le disegnasse Sean Phillips. Ma io non so nemmeno dove sta di casa, Sean Phillips, e sicuramente lui non sa nemmeno che occupo, da seduto, 50 cm quadrati della superficie terrestre.
Così ho cercato di "replicare" Sean Phillips...
Ho cercato.
Dio sa se ho cercato.
E ho fallito, ovviamente.
Così ora mi ritrovo 22 pagine che devo decidere come fare ad accettare il fatto che io sono uno che disegna solo in un modo e non ne può pretendere altri.
Perchè fare disegnare questa trilogia a me, è come far fare la Vedova Nera alla Scarlett Johannson.
Adesso però cerco di mettermi i tacchi, poi vediamo come va a finire.»