- Categoria: Recensioni
- Scritto da Andrea Pistoia
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Cleo
di Andrea Pistoia
Questo albo parte già bene, con una copertina che incuriosisce ed attira l’attenzione: una ragazza che ha sulla gola un secondo paia di labbra. Un’immagine che ci fa sospettare d’essere di fronte a un fumetto fuori dagli schemi.
La storia racconta di Cleo, una ragazza sognatrice e romantica, con un passato triste alle spalle e un futuro che spera possa essere più sereno. La sua strana malformazione non le rende la vita facile inducendola, giustamente, a diffidare degli altri, al punto da nascondere questo suo difetto fisico dietro un foulard che si porta sempre intorno al collo.
La ragazza sogna di potersi innamorare e trovare qualcuno che l’accetti, a prescindere da tutti i suoi difetti, fisici e non. Crede di averlo trovato nella figura di Andrea; un ragazzo che s’invaghisce di Cleo, accettandola anche quando lei gli mostra la sua malformazione.
I due innamorati dovranno però affrontare molte difficoltà, sia nel mondo reale che dentro se stessi, tra visioni ed incubi, facendo vacillare pericolosamente il loro amore.
C’è del romanticismo e della poesia in questa storia. E quel pizzico di onirico, di surreale, che incuriosisce. Nonché delle piccole perle scaturite dalla mente dello sceneggiatore (il matrimonio alla sagrada familia è stato un tocco di originalità, per non parlare di un’intera tavola in cui appare una pianta, incomprensibile all’inizio ma che acquista un senso col proseguire della storia).
I personaggi sono ben definiti e coerenti, sia nei dialoghi che nell’interazione col resto del mondo. Seguono le loro pulsioni e i loro istinti, così realistici e intensi da indurre il lettore ad identificarsi.
Anche i disegni di Mirka Ruggeri mostrano una bravura che, pur non essendo a piena maturità artistica, spicca rispetto a tante altre realtà nostrane, specialmente per il suo realismo (i visi sono molto espressivi) e per l’impegno nel realizzare l’intero albo a colore: prova non semplice per un disegnatore.
Ottimi i disegni, sia quando si tratta di definire la realtà che il mondo onirico di Andrea, con elementi fuori dall’ordinario (merito sia della creatività dello sceneggiatura che della capacità evocativa del disegnatore).
Anche se questo albo ha molti pregi, bisogna però ammettere che mostra piccoli difetti che potrebbero infastidire il lettore esigente, abituato a storie impeccabili da ogni punto di vista, specialmente nel momento in cui investe una somma superiore alla media (dieci euro per quest’albo non sono pochi, paragonati ai tre albi Bonelli che comprerebbe con la stessa cifra).
Ma torniamo alle pecche: innanzitutto a livello di sceneggiatura ci sono alcune incoerenze che spiazzano. Un esempio è quando Andrea, vedendo le altre labbra di Cleo, non si scompone più di tanto e anzi ne è ammaliato (va bene che è innamorato, ma stiamo parlando di una malformazione che non si vede tutti i giorni…).
Anche i passaggi tra le vignette a volte risultano troppo confusi, lasciando il lettore incerto nel seguire lo svolgimento della scena. Idem per quanto riguarda il passaggio da una scena all’altra, a volte troppo veloce e incomprensibile.
La storia è farcita di episodi erotici e volgari che se da un lato potrebbero raffigurare il ‘lato oscuro’ dell’amore dall’altro potrebbero infastidire chi si è fatto prendere dall’atmosfera romantica e onirica della storia e desidererebbe che queste sfaccettature permeassero l’intera storia invece di essere interrotte con scene così crude.
Non da meno, alcune espressione dei personaggi sono incoerenti col contesto.
In conclusione, una buona prova per entrambi gli autori che hanno mostrato molto impegno nel realizzare una storia tutto sommato originale e fuori dagli schemi, anche se alcune leggerezze potrebbero lasciare ai più pignoli l’amaro in bocca.
CLEO
Testi: Valentino Sergi
Disegni: Mirka Ruggeri
Editore: Edizioni Volier
Colore, PP 72, € 10.00