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- Scritto da Claudio Valenti
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Nessuno mi farà del male
di Claudio Valenti
Tempo fa su Fumetto d'Autore avevamo dato una notizia sul progetto di un film diretto da GiPi, tratto da una storia a fumetti, Nessuno mi farà del male. Nel dare la notizia, con una personalissima nota finale, ritenevo un peccato che il cinema italiano, nel produrre un cinecomic, non proponesse storie più popolari, magari fantascientifiche, e meno di nicchia. Dopo aver ricevuto parecchie critiche, prima fra tutte quella di non aver letto il volume in questione (basandomi su varie recensioni sparse sul web), rimedio al misfatto procurandomi l’opera di Giacomo Monti, il quale cura sia i disegni che i testi.
Dalla veste grafica semplice, essenziale, Nessuno mi farà del male è facilmente scambiabile più per un libro che per una storia a fumetti, magari anche l’intento è voluto, e non si concede facili fronzoli o colori sfarzosi in copertina.
L’autore ci introduce, attraverso vari episodi, ad un’umanità piccola, misera, dove ogni presupposto di speranza viene cancellato all’ultima vignetta. Il mondo rappresentato è grigio, triste, plumbeo; ogni segno di gioia è invisibile, ed il sesso esiste solo se pagato a caro prezzo (non solo in termini monetari).
La società che vediamo rappresentata è, senza se e senza ma, la società che ci circonda, con tanti difetti e nessun pregio; anche una buona azione, distrattamente manifestata nell’episodio i vicini di casa, causa più dolore che altro.
Il volume è suddivisibile in due parti: nella prima, molto realistica, Monti ci sbatte in faccia tutte le miserie predette, con un realismo che stride con l’essenzialità del disegno, pulito, tracciando delle ferite sui volti quando abbozzano un sorriso, ricordando un po’ i tratti di Vincino.
Nella seconda parte la narrazione ci sorprende, aggiungendo una nota fantascientifica, proponendo l’arrivo di alieni, visti a volte come Dei, a volte come extracomunitari da sfruttare, creando un facile parallelismo con gli immigrati che spesso popolano le nostre campagne, badanti della nostra solitudine.
La solitudine è una componente molto presente nell’intero volume, e rimediare non è semplice se ogni personaggio riesce a trovare sesso solo a pagamento, o deve accontentarsi di figure femminili ormai decadute, dentro grigi palazzoni o anonime sale Bingo.
Da evidenziare gli episodi L’ultimo terrestre, che ricorda in qualche modo il Pianeta Selvaggio di Roland Topor, Trans2Devilman di Go Nagai e Il virus, con atmosfere da “Destino Incombente” alla Jack Arnold. che cita
In conclusione un volume interessante, sicuramente di nicchia e non per il grande pubblico, che mette un po’ di tristezza per la poca o nessuna speranza concessaci; da evitare se si vivono momenti simili a quella narrati.
Restiamo in attesa di vedere quali episodi verranno trasposti per il grande schermo, e se la componente fantastica avrà una rilevanza particolare.
Nessuno mi farà del male
Di Giacomo Monti – Ed. Canicola
Brossurato, B/N, PP. 157, € 14