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«Trasformiamo la Tavola Rotonda in una Assemblea Permanente»
[06/09/2010] » Stati Generali del Fumetto: dice la sua Andrea G. Ciccarelli.
Andrea G. Ciccarelli, direttore editoriale di Salda Press, interviene sulla Tavola Rotonda degli Autori promossa da Claudio Stassi, i cosiddetti Stati Generali del Fumetto, che si svolgerà durante la prossima Lucca Comics & Games presso il Museo del Fumetto.
Direttamente dal suo blog, ecco l'intervento completo di Ciccarelli:
È l'argomento degli ultimi mesi nella blogosfera del fumetto italiano: la tavola rotonda che si svolgerà a Lucca durante la prossima Lucca Comics & Games e in cui si cercherà di fare il punto della situazione sullo stato del fumetto in Italia dal punto di vista dei rapporti tra autori-sistema editoriale.
Se ne è fatto promotore Claudio Stassi il quale, insieme ad un manipolo di suoi colleghi autori (tra cui il qui spesso citato Michele Petrucci che, col suo blog, ha portato avanti la riflessione on-line), ha proposto l'idea di questa tavola rotonda che, come sempre, ad alcuni piace e ad altri no (e questi ultimi io proprio non li capisco e soprattutto non capisco il loro accanimento a voler dimostrare a priori la fallimentarietà dell'iniziativa e, quindi, a sfancularla. Mah…)
Porterà a qualcosa questa tavola rotonda? Chi lo sa?
Io intanto registro che un momento di confronto che esca dagli schermi dei computer e permetta alle persone di incontrarsi, di parlare della propria situazione e di ascoltare quella altrui è sempre qualcosa di positivo.
Anzi: quello che invece registro come dato assolutamente negativo è che, in un momento simile, sembra che siano solo gli autori a sentire l'esigenza di incontrarsi e di confrontarsi, mentre il resto del sistema editoriale (editori di varia grandezza, distributori e librai) non dimostra alcuna volontà di fare insieme il punto di una situazione imprenditoriale ogni giorno più difficile da gestire.
Comunque sia, io plaudo l'iniziativa di Stassi & co e, come unico piccolo contributo ad essa (oltre all'argomento già introdotto QUI che continuo a ritenere centrale per provare a capire alcuni dei motivi che stanno dietro all'attuale crisi), propongo di trasformare la tavola rotonda (davvero troppo "piccola" per anche solo tentare di contenere la massa di contributi che vi si riverseranno) in un'assemblea permanente che copra tutti e 4 i giorni della manifestazione lucchese (e magari, da lì, si faccia davvero "permanente" diventando itinerante attraverso le varie manifestazioni).
"Assemblea permanente" sembra una parola d'altri tempi (e chiaramente lo è) ma cosa c'è di male a recuperare qualcosa che, in passato, è stato utile a raggiungere certi obiettivi?
Credo che da qualcosa del genere potrebbe uscire un'analisi approfondita su ciò che sta succedendo nel mercato del fumetto italiano e magari anche qualche idea più strutturata per affrontare la situazione attuale.
Non so se sarebbe qualcosa di rivoluzionario o di "appetibile" per i media (in certe cose i "dipende" sono d'obbligo, mentre "sicuramente" le "memorie storiche" del fumetto italiano saranno già pronte a dire che esperienze simili sono già state tentate senza alcun risultato) ma so che sarebbe bello per dare senso al lavoro che ognuno che si muove nel mercato editoriale fa e, cosa non di minore importanza, per recuperare un aspetto che TUTTE le fiere di fumetto italiano hanno perduto in nome di un pensiero "bancarellaro" pressoché dominante.
Quattro giorni di discussione e confronto senza limiti di tempo e di luogo sarebbe davvero qualcosa di vitale per il fumetto, il segno che gli autori si incontrano a Lucca perché consci del fatto che, in questo momento, confrontarsi sulla situazione del proprio lavoro è la cosa centrale, la PRIMA cosa da fare.
E se una cosa è primaria e centrale per te (e soprattutto è complessa da affrontare), allora fai quella.
Niente dediche, disegnini, noiose e inutile presentazioni nei luoghi canonici della fiera (qualcuno parlava di un'impossibilità dello sciopero per gli autori di fumetto? Eccolo, è questo).
Un'assemblea permanente degli autori che ponga di nuovo gli autori al centro di tutti i discorsi sul fumetto: a una Lucca del genere credo che, dopo tanto tempo, mi interesserebbe partecipare.
(consiglio a margine a Claudio Stassi & co.: trovate quanto prima un NOME ed un LOGO per la vostra iniziativa).
A chi si riferisce Ciccarelli quando parla ci alcuni a cui non piace l'iniziativa promossa da Stassi e del loro "accanimento a voler dimostrare a priori la fallimentarietà dell'iniziativa"?
Come Stassi ha convocato gli autori attorno ad una tavola rotonda, questo commento di Ciccarelli è invece le sua prova tecnica di trasmissione per farsi promotore anche lui di analoga iniziativa e convocare una tavola rotonda parallela a quella degli autori con editori e distributori? Oppure sono solo idee lanciate nella speranza che qualcun altro le raccolga, in stile "armiamoci e partite"?
Fumetto d'Autore vi terrà informati, come sempre, sui prossimi sviluppi degli Stati Generali del Fumetto continuando a riportare su queste pagine anche tutti i principali commenti degni di nota dei vari maitre-a-pensar del fumettomondo che si stanno radudando attorno all'iniziativa.