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Stati Generali del Fumetto: crumiri o ragazzini?
[21/09/2010] » Interviene Sergio Algozzino: «Ci sarà sempre un ragazzino che avrà il piacere, e di sua spontanea volontà, di farsi pubblicare gratis, o pagato molto poco, fregandosene di tutte le cose belle che verranno dette e stabilite». L'autore palermitano, curiosamente, condanna lo stesso modo con cui lui stesso ha pubblicato i suoi ultimi libri per BeccoGiallo e 001 Edizioni.
Attorno agli Stati Generali del Fumetto, la tavola rotonda degli autori organizzata da Claudio Stassi e moderata da Luca Boschi (evento che si svolgerà durante la prossima edizione di Lucca Comics&Games), si stanno radunando tutti i più improbabili maître à penser del fumetto italiano. Il risultato a volte è che vale tutto e il contrario di tutto con involontarie comiche contraddizioni.
Così succede che venga ospitato questo intervento di Sergio Algozzino sul blog di Luca Boschi:
«Il motivo per cui non vado a Lucca è proprio lo stesso per cui voi state organizzando questa tavola rotonda, è che mi ha portato a una brutta dose di disgusto nei confronti di un ambiente che non vedo più come sano per la mia salute.
Ci tengo però a fare un paio di considerazioni, dato che a mio avviso c'è un paradosso di fondo, e ci si potrebbe quindi ragionare preventivamente: è sacrosanto cercare di regolamentare i rapporti fra editori e autori, finalmente si parlerà chiaramente di contratti, di percentuali, di clausole generalmente ignorate dai più inesperti, come i diritti per l'estero... tutta roba che sono sicuro che una persona come Claudio, di cui sono coetaneo e compagno di avventure (e disavventure) avrà ben appuntato in qualche taccuino e che esporrà nel migliore dei modi.
Di contro, il problema di fondo secondo me risiede nel classico serpente che si mangia la coda... ovvero... chi parteciperà alla Tavola Rotonda? Autori? Certamente. Editori?
Certamente, saranno prontissimi ad ascoltare le follie di un gruppo di operai scalmanati.
Ma le considerazioni che verranno fatte quanto andranno oltre le mura lucchesi e i siti (o le riviste) specializzati di fumetto? Perchè me lo chiedo? Perchè penso che ci sarà sempre un ragazzino appena uscito da una scuola del fumetto, o anche senza scuola, che avrà il piacere, e di sua spontanea volontà, di farsi pubblicare gratis, o pagato molto poco, fregandosene di tutte le cose belle che verranno dette e stabilite.
Parliamo spesso, scherzosamente, di "minimo sindacale", ma il minimo sindacale, se non è legalmente riconosciuto nel nostro settore, non esiste. Quindi se un ragazzino pieno di speranze, e magari anche talentuoso, vorrà regalare il suo lavoro nessuno potrà fermarlo.
L'assurdo è pensare che la soluzione sia IMPORRE un minimo sindacale... cioè... non è davvero triste che dovremmo davvero arrivare a questo, quando quello che servirebbe sarebbe soltanto un minimo di decenza e rispetto? Ci rendiamo conto di quanto stiamo toccando il fondo? Beh, noi che ne parliamo sì... ma come possiamo invertire totalmente questo sistema?
Non è difficile notare (anche se è un dato che passa un po' troppo inosservato) come l'età media dei fumettisti in Italia sia molto bassa. Professionisti a parte, ogni anno esordiscono centinaia di giovani fumettisti, a volte bravissimi, che dopo due o tre anni, appena si rendono conto che non possono andare avanti "aggratis" spariscono dalla scena, al soldo di un lavoro più solido.
Ho visto amici ex-fumettisti cadere come delle pere cotte, investiti da folate di vento anche lavorando per editori di un certo calibro.
Io stesso, a 10 anni dalla mia prima pubblicazione "seria", inizio a fare quattro conti, e trovo demotivante avere un file sul Pc con su scritti tutti i gli editori che ancora mi devono dare dei soldi (sia in Italia che in Francia), altri che non mi li daranno mai, o mail di risposta che aspetto da mesi e che devo sollecitare solo per sentirmi dire con nonchalance "niente, non ci interessa".
E mi passa la voglia. Mi passa la voglia di andare a Lucca, mi passa la voglia di continuare a mandare mail, mi passa la voglia di disegnare... mi passa la voglia di disegnare??? Già. L'unica certezza mai avuta nella vita da quando ho memoria si è momentaneamente persa. Sono una pera cotta, lo ammetto».
Riavvolgiamo un attimo il "nastro" e andiamo al cuore dell'intervento dell'autore palermitano che si riassume in questo passaggio:
«Ma le considerazioni che verranno fatte quanto andranno oltre le mura lucchesi e i siti (o le riviste) specializzati di fumetto? Perchè me lo chiedo? Perchè penso che ci sarà sempre un ragazzino appena uscito da una scuola del fumetto, o anche senza scuola, che avrà il piacere, e di sua spontanea volontà, di farsi pubblicare gratis, o pagato molto poco, fregandosene di tutte le cose belle che verranno dette e stabilite».
Algozzino sembra dimenticare che lo scorso 13 settembre 2010, cioè solo 5 giorni prima di questo intevento pubblicato sul blog di Luca Boschi, aveva scritto sul forum di Kinart:
«in parallelo, inizio il mio volume per gli Humanoidi, quello che in Italia si chiama Pioggia d'estate. mi dovevano dare 5000 euro, me ne han saldate due terzi, il resto è andato a puttane, insieme al secondo volume fatto per loro (comix show), che non mi hanno mai pagato, nonostante l'avessi concluso. motivo: bancarotta, cambio di azionisti, cambio della direzione, successiva cancellazione delle testate o volumi superflui.
in Italia, ho voluto pubblicare questi due volumi con 001, senza anticipi, per il piacere di pubblicarli, solo con la percentuale sulle vendite. Ma di mia scelta, sia chiaro. 001 so che dà degli anticipi ai volumi che produce, in tutti e due i casi sono andato a rompergli i coglioni quando già aveva fatto il piano editoriale di tutto l'anno, e ho scelto di tasca mia di chiudere quel capitolo vedendo almeno i miei due volumi pubblicati in italia. che la distribuzione abbia avuto dei problemi, invece, non so a chi darne la colpa.
Ballata per De Andrè, con Beccogiallo. con me Guido e Federico sono sempre stati molto gentili e precisi. Sapevo fin dal primo momento che l'anticipo che mi avevano offerto non avrebbe giustificato un volume, ma io avevo VOGLIA di fare quel volume, e me lo sono accollato. Fermo restando che l'anticipo era più alto del normale. Qui non mi piace parlare di cifre perchè, giustamente, sono conti loro e non devo essere io a farglieli dietro le spalle».
Algozzino c'è o ci fa? Si vede di più se ci va o se non ci va agli Stati Generali? Riceve più pacche sulle spalle se critica o non critica chi si comporta come lui? E' un crumiro o un ragazzino?
Una sola cosa, al momento, è certa. Per una certa frangia di autori, quello che non dovrebbero fare i "ragazzini", per loro è sicura eccezione. E chissà che non ci scappi pure di eliminare la fastidiosa concorrenza dei "ragazzini", che la torta editoriale da dividersi è sempre più piccola... perchè a pensare male è vero che si fa peccato, ma spessissimo ci si prende pure.
Rimanete sintonizzati su Fumetto d'Autore per continuare a seguire l'evolversi degli Stati Generali del Fumetto. Lucca è ancora lontana e c'è a disposizione molto tempo da parte di alcuni autori per continuare a dire tutto e il contrario di tutto con ulteriori e involontari effetti comici.